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**Governo: Palazzini (Cnesc), ‘chiediamo a Draghi 800mln in tre anni per i giovani servizio civile’** (2)

Di Redazione |

(Adnkronos) – Ma così se la vostra richiesta di incremento di risorse sarà accolta, quest’anno 45.286 ragazzi non potranno entrare nello Scu? “Bisogna che le organizzazioni accreditate, i comuni, cooperative – spiega – possano proporre programmi per un numero adeguato di posizioni da impegnare. L’anno scorso sono stati presentati progetti per 67mila posizioni ed i finanziamenti a disposizione ne hanno coperte 55mila. A noi interessa la qualità, ci vuole tempo per costruire grandi numeri”.

“Sa qual’è la cosa davvero positiva del servizio civile? – domanda Palazzini – E’ che il 97% dei fondi stanziati viene impegnato per sostenere gli assegni per i giovani, quindi non ci sono sperperi in mille rivoli burocratici”. Ma paradossalmente su un altro fronte, nonostante l’ultima riforma del 6 giugno 2016 numero 106 abbia istituito il servizio civile universale, “definito ‘universale’ affinché chi lo chiede lo possa fare, oggi neanche il 50% dei richiedenti sarà ammesso. Dunque è una riforma più che dimezzata, che premia nel processo selettivo chi ha più titoli escludendo altre fasce di popolazione, che invece da quanto abbiamo riscontrato negli scorsi anni avrebbe desiderato partecipare. La ‘coesione’ viene dunque a mancare”.

C’è stato quest’anno un boom secondo lei determinato dall’effetto covid? “Il covid è un acceleratore ma non è la pandemia che ha creato il fenomeno. E’ infatti inesatto parlare di boom. Sono anni che c’è questo interesse a servire la comunità”. Piuttosto, le domande di partecipazione al servizio civile raccontano che il mondo dei giovani guarda soprattutto “all’ordinarietà – conclude Palazzini – con interesse ed in modo costruttivo, molto distante da quello patologico raccontato sui giornali”.

(di Roberta Lanzara)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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