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Sicilia, arriva la fibra ottica in altri 29 comuni
Salgono ad oltre 2.500 i comuni che in sei mesi sono stati collegati alla banda ultralarga, prevalentemente concentrati nelle aree rurali o a bassa densità abitativa. Prosegue così l’impegno di Tim – dice una nota dell’azienda- per chiudere il digital divide in Italia entro il 2021. L’intensificazione dei programmi di cablaggio e il potenziamento della rete che l’azienda ha realizzato dall’inizio di marzo ad oggi ha permesso di dare una risposta concreta alle crescenti esigenze di connettività prevalentemente nelle zone rurali o a bassa densità abitativa del Paese, oltre che a garantire la prosecuzione di tutte le attività come lo smart working e la didattica online. Questa azione ha consentito di raggiungere, in un arco temporale di pochi mesi, un risultato significativo per il superamento del digital divide nel Paese, che TIM vuole colmare entro il 2021. TIM continuerà anche nei prossimi mesi a dare forte impulso ai propri programmi di cablaggio, portando entro dicembre la fibra al 90% delle famiglie a livello nazionale. In particolare, i comuni che verranno raggiunti dal piano saranno oltre 5.000, molti dei quali nelle «aree bianche», vale a dire il 74% delle famiglie residenti in quelle zone e che utilizzano la rete fissa.
Tra i comuni che beneficeranno della banda larga Naro, Ribera e Sciacca nell’Agrigentino, Butera, Mazzarino, Niscemi nel Nisseno, Aci Castello, Aci Sant’Antonio, Bronte, Calatabiano, Fiumefreddo di Sicilia, Maletto, Paterò, Piedimonte Etneo, San Gregorio di Catania nel Catanese, Enna, Nicosia, Piazza Armerina e Regalbuto nell’Ennese, Itala Mistretta e Scaletta Zanclea nel Messinese, Borgetto, Misilmeri e Partinico nel Palermitano, Acata, Lentini e Ispica nel Siracusano, Marsala.
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