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Alla città di Matteo Messina Denaro il record di beni confiscati alla mafia da assegnare

A Castelvetrano toccheranno 109 beni per un valore di 4,5 milioni

Redazione La Sicilia

19 Aprile 2023, 19:14

Comune di Castelvetrano

Toccherà al comune di Castelvetrano, città natale di Matteo Messina Denaro, il numero maggiore di beni confiscati che verranno trasferiti dall’Agenzia nazionale dei beni confiscati agli enti locali. Stamattina in prefettura a Trapani sono stati illustrati i particolari. A Castelvetrano toccheranno 109 beni per un valore di 4,5 milioni: 73 terreni agricoli, 3 abitazioni, 3 appartamenti in condominio, 10 ragazzi e locali di deposito, 1 fabbricato in costruzione, 6 terreni, 3 box garage, 8 terreni con fabbricato rurale e 2 altri beni. A Salemi sono 54 i beni che verranno assegnati, per un valore di 514.576 euro: 54 terreni agricoli, 1 abitazione, 2 terreni con fabbricato rurale.

A Custonaci 52 beni (per un valore di quasi 2 milioni): 20 tra alberghi e pensioni, 1 ex fabbricato rurale, 2 magazzini, 18 terreni agricoli, 1 terreno con fabbricato rurale, 10 terreni edificabili. Castellammare del Golfo riceverà 49 beni (539.988 euro): 36 terreni agricoli, 1 fabbricato in corso di costruzione, 1 ex fabbricato rurale, 2 terreni edificabili, 8 terreni, 1 altro bene. A Campobello di Mazara toccheranno 49 beni (1,8 milioni): 10 appartamenti in condominio, 3 abitazioni indipendenti, 5 magazzini, 1 villa, 1 terreno con fabbricato rurale, 3 terreni agricoli, 2 negozi, 3 box garage, 21 terreni. A Trapani toccheranno 5 beni (23.445 euro): 1 fabbricato in corso di costruzione e 4 terreni agricoli. Tre terreni agricoli (4.184 euro) andranno a Paceco. Un albergo dal valore di 3,5 milioni andrà al comune di Valderice. Un’abitazione indipendente (56.160 euro) al comune di Partanna. Un terreo agricolo (3.014 euro) a Marsala e un terreno dal valore di 5.782 euro al comune di Alcamo.

«Stiamo lavorando per rendere più efficienti le procedure per l’assegnazione dei beni e l’avvio dei progetti di riutilizzo a fini sociali o istituzionali, anche grazie ad una maggiore sinergia tra i ministeri dell’Interno e della Giustizia. - ha affermato il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro -. La prima volta il ministero del'Interno ha assegnato in via diretta 260 immobili ad enti del terzo settore, ma il nostro impegno, condiviso con il ministro Piantedosi, è quello di affiancare i comuni, soprattutto quelli più piccoli, in modo da potenziarne la capacità progettuale, l’accesso alle risorse nazionali ed europee, una maggiore efficienza dei controlli attraverso la realizzazione di white list per le realtà del sociale».
«Vogliamo anche creare un gioco di squadra per la gestione delle aziende confiscate affinché quelle che non sono mere scatole vuote possano restare sul mercato, superando il cosiddetto shock di legalità, e assicurando crescita economica e occupazione», ha aggiunto.