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"Artemisia", chiesti 155 anni di carcere per gli imputati del processo

L’indagine, sostengono i magistrati, aveva svelato l'esistenza di una loggia massonica segreta a Castelvetrano in cui erano coinvolti professionisti, politici e appartenenti alle forze dell’ordine

Redazione La Sicilia

28 Febbraio 2025, 20:01

Giustizia, generico

Giustizia, generico

La Procura di Trapani ha chiesto 155 anni di carcere per gli imputati del processo scaturito dall’operazione «Artemisia», condotta nel 2020 dai carabinieri di Trapani. Per l’ex deputato regionale Giovanni Lo Sciuto, il pm Sara Morri ha chiesto 14 anni di carcere, otto anni per Paolo Genco ex presidente dell’Anfe, ente di formazione professionale e sei anni per l’ex sindaco Felice Errante.
L’indagine, sostengono i magistrati, aveva svelato l'esistenza di una loggia massonica segreta a Castelvetrano in cui erano coinvolti professionisti, politici e appartenenti alle forze dell’ordine. Secondo le accuse, la loggia massonica segreta avrebbe pilotato nomine, dirottato finanziamenti e sarebbe intervenuta sulle scelte amministrative del Comune.