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In vendita per 10 milioni l’Isola Lunga dello Stagnone, angolo magico della Sicilia

Proteste da Legambiente al Pd: «C'è il rischio di speculazione, questo gioiello sia acquisito al demanio della Regione

Di Redazione |

Italy Sotheby's International Realty, tra le più importanti realtà di intermediazione immobiliare di lusso si sta occupando delle  trattative per la compravendita di un’isola privata siciliana, ovvero di Isola Lunga (conosciuta anche come Isola Grande) che è la più estesa del famoso Stagnone di Marsala, la laguna più vasta della Sicilia. Il prezzo dell'Isola è fissato è in 10 milioni di euro.

L'Isola Lunga fa parte della Riserva Naturale Orientata Isole dello Stagnone, piccolo e importante microcosmo dove le acque sono calde, basse e placide che reappresenta l'habitat salmastro di diverse specie faunistiche e floristiche rare e preziose.  L'Isola si estende su una superficie di 120 ettari e una lunghezza di 10 km, ma la porzione di Isola in vendita è di 88 ettari, nei quali si trovano degli immobili in disuso che possono essere recuperati.

L'Isola – è scritto nella descrizione sul sito di Sotheby's – è famosa per le saline rigeneranti, e per i noti percorsi "benessere" che rientrano tra le esperienze più affascinanti. La Riserva Naturale di Isola Lunga è ricca di paesaggi mozzafiato che la rendono unica al mondo per il suo habitat, biodiversità, per la naturale vocazione al benessere psicofisico e per la sua fauna e flora. 

L'isola è inoltre attraversata da una strada sterrata che passa lungo un bosco di pini marittimi dai profumi spiccati. Dal lato "di ponente" si incontrano le saline, un paesaggio mozzafiato che regala tramonti indimenticabili coi mulini sullo sfondo, mentre dalla parte opposta si trova una lunga spiaggia di finissima sabbia bianca chiamata, per la bellezza e trasparenza del suo mare, “Tahiti”.

Questo paradiso è proprietà privata e oggi è stato messo in vendita. Ma cominciano a levarsi le prima proteste. Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia si è subito detto contrario: «Ma che visione si ha oggi in Sicilia – si chiede Zanna – delle aree protette? Delle magnifiche cartoline in bella vista, su cui possono affacciarsi, meglio ancora se direttamente standoci dentro, resort a 5 stelle, alberghi e ristoranti. Vale per l’isola di Capo Passero, per la Pillirina a Siracusa, adesso per l’isola Lunga dello Stagnone di Marsala. Noi non la pensiamo in questo modo e contrasteremo in tutti i modi questa visione e queste scelte».

«Allo Stagnone – aggiunge Zanna – non bastava l’invasione senza regole del kitesurf, che ha contribuito al degrado di una delle riserve più importanti e delicate del nostro patrimonio naturalistico, adesso con la vendita di una parte dell’isola Lunga si presenta un’ipotesi di speculazione in netto e chiaro contrasto con le finalità istitutive dell’Area protetta. Lo Stagnone va difeso e valorizzato. La soluzione, alla sua pessima gestione, è fare parte dell’istituendo "Parco nazionale delle Isole Egadi e del litorale trapanese", che aspettiamo da più di 14 anni e la nascita dell’Area Marina Protetta prevista da più di 30 anni». 

Ora anche a livello politico qualcosa si muove:  «L'Isola Lunga dello Stagnone sia acquisita al demanio della Regione. Si impedisca così, di poter effettuare "speculazioni" e snaturare un luogo naturale di così struggente bellezza e valenza ambientale»  dichiarano il deputato e segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, il responsabile del dipartimento Parchi e riserve del partito, Gandolfo Librizzi, il segretario provinciale del Pd di Trapani e sindaco di Salemi, Domenico Venuti e il deputato regionale Baldo Gucciardi.

 «Come Pd ci faremo promotori – dice Barbagallo – di una più incisiva iniziativa parlamentare coinvolgendo anche gli altri gruppi. Presenteremo in tal senso un apposito ordine del giorno per impegnare il Governo della Regione in tale direzione».

«Non è accettabile assistere inermi all’iniziativa, seppure legittima, dei privati – afferma Venuti – di provare a vendere l'Isola dello Stagnone ad altri privati, magari per provare a realizzare iniziative edilizie che potrebbero alterare il delicato equilibrio dell’area. Ho contattato anche il sindaco di Marsala, sul cui territorio ricade l’area, per prendere una comune iniziativa a salvaguardia del patrimonio naturalistico che caratterizza la provincia di Trapani».

«La Regione si faccia parte attiva e intervenga – sostiene Gandolfo Librizzi – prima che la trattativa riservata si concluda e al contempo promuova iniziative di rigenerazione territoriale mettendo a sistema questo raro e unico patrimonio naturale». 

«Non possiamo apprendere una notizia del genere dalla stampa – afferma Gucciardi – col rischio che un gioiello come l’Isola Lunga possa essere oggetto di eventuali speculazioni. Ci auguriamo che la Regione faccia proprio il nostro invito con celerità». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA