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A Castelvetrano

Messina Denaro, nella città del boss brindisi con champagne e silenzio

Pochissimi commenti fatti apertamente nei territori dell'ex primula rossa. In città è previsto un flashmob

Di Redazione |

Tra Castelvetrano, Campobello di Mazara, il borgo marinaro di Selinunte, l’arresto di Matteo Messina Denaro non viene commentato apertamente. Nei bar la tv è accesa sui canali che trasmettono le notizie del blitz ma le persone stanno in silenzio. Anche se Giacomo Bonagiuso, regista ed ex direttore del teatro Selius del grosso centro olivicolo, ha stappato lo champagne. Gli abitanti di Campobello oggi hanno visto i carabinieri perquisire la casa di Salvatore Messina Denaro, il fratello del boss, e a Castelvetrano quelle di alcune sorelle, Bice, Patrizia, che è in carcere, Giovanna e Rosetta. In una di queste abitazioni è ospitata anche l’anziana madre di Matteo, Enza Santangelo accudita dalle figlie. Il sindaco di Castelvetrano, Enzo Alfano, parla di «fine di un incubo e di vittoria dello Stato, del diritto» mentre il sindaco di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione, scorge «una nuova luce di speranza per il nostro territorio».

Giuseppe Cimarosa, figlio di Rosa Filardo che è cugina di primo grado di Matteo, su Fb scrive: «Questo è un giorno di gioia per me e la mia famiglia. Piango di felicità e di orgoglio». Il padre Lorenzo Cimarosa, che era cassiere della cosca castelvetranese, collaborò con la giustizia negli ultimi anni di vita prima di morire nel 2017. E a Castelvetrano è stato organizzato un flash mob contro la mafia per ringraziare magistratura e forze dell’ordine, da Pd e Uniti per Castelvetrano. 

Matteo Messina Denaro ha una figlia, Lorenza, avuta dalla relazione con Franca Alagna di cui la figlia porta il cognome. La ragazza di 27 anni il 14 luglio 2021 ha avuto un bambino, con un giovane che lavora a Selinunte, che non porta il nome del nonno paterno. Lorenza da tempo ha lasciato la casa della nonna paterna a Castelvetrano, in cui abitava con la madre, scegliendo di vivere libera senza dover trascinare il peso del cognome del padre che però non ha in alcun modo ripudiato e che, secondo gli investigatori, non avrebbe mai visto. «Quanto vorrei l'affetto di una persona e purtroppo questa persona non è presente al mio fianco e non sarà mai presente per colpa del destino… «, aveva scritto su Facebook Lorenza che conduce una vita come tutte le ragazze della sua età dopo il diploma al liceo scientifico e il tentativo di raggiungere la laurea.

«Oggi i cittadini di Castelvetrano si sono svegliati felici, anche se non proprio tutti…», dice Elena Ferraro imprenditrice di Montevago che a Castelvetrano gestisce la clinica sanitaria 'Hermes'. Nel 2013 Ferraro ha detto di no a una richiesta di pizzo, ha denunciato e ha fatto scattare il blitz scaturito nell’operazione antimafia 'Eden'. Nel suo ufficio allora si presentò Mario Messina Denaro, vantandosi di essere il cugino del super latitante che oggi è finito in manette dopo 30 anni di ricerche. Quello che si auspica l’imprenditrice è che ora Matteo Messina Denaro possa collaborare, «che non si trinceri dietro un silenzio assordante».   COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA