Trapani calcio, il presidente Antonini: «Sento l'insoddisfazione della gente, il sindaco deve cadere»
L'imprenditore romano, che è anche titolare della squadra di pallacanestro Trapani Shark, ha fondato un movimento con cui pensa di proporre un'alternativa alle prossime Comunali
Valerio Antonini
«Farò di tutto per fare cadere il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. Lo reputo un personaggio eversivo, espressione di un sistema antico, clientelare, che privilegia la casta e sta cercando di impedire lo sviluppo della città. Per la guida del Comune ho già in mente di candidare una figura di grande rilievo che porterà avanti progetti di reale rinnovamento per Trapani, una città che rischia con questa amministrazione di tornare indietro di vent'anni e che invece merita molto ma molto di più». A parlare con l’ANSA è l'imprenditore romano Valerio Antonini che due anni fa ha deciso di investire in Sicilia, diventando patron del Trapani calcio e della squadra di pallacanestro Trapani Shark, editore dell’emittente televisiva Telesud e fondatore del movimento politico «Futuro».
«Da imprenditore dico subito che il mio obiettivo è quello di tutelare gli investimenti che ho fatto a Trapani, con risultati incredibili nonostante venga ostacolato dai politici locali abituati a gestire la città alla loro maniera - dice Antonini - Mi sono reso conto della loro mediocrità e ho deciso di fondare il movimento Futuro per aiutare il territorio. Sono molto determinato». Il suo movimento, sottolinea Antonini, ha già 1.300 iscritti e mantiene un profilo di equidistanza da centrodestra e centrosinistra. «Sono abituato a non schierarmi, penso che il bene e il male si trovino nell’una e nell’altra parte - sostiene Antonini - Da imprenditore guardo ai fatti, in politica traggo la mia ispirazione da personalità che ho avuto modo di conoscere e con cui mi sono confrontato: Fidel Castro e Miguel Díaz-Canel a Cuba, Hugo Chavez e Nicolas Maduro in Venezuela, Daniel Ortega in Nicaragua, Evo Morales in Bolivia».