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25 aprile: Mattarella, ‘ricorrenza fondante, festa pace, libertà, ritorno tra nazioni democratiche’
Civitella in Val di Chiana (Ar), 25 apr. “Liberazione dall’occupante nazista, liberazione da una terribile guerra, ma anche da una dittatura spietata che, lungo l’arco di un ventennio, aveva soffocato i diritti politici e civili, calpestato le libertà fondamentali, perseguitato gli ebrei e le minoranze, educato i giovani alla sacrilega religione della violenza e del sopruso. L’entrata in guerra, accanto a Hitler, fu la diretta e inevitabile conseguenza di questo clima di fanatica esaltazione. Il 25 aprile è per l’Italia una ricorrenza fondante: la festa della pace, della libertà ritrovata, e del ritorno nel novero delle nazioni democratiche”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, celebrando a Civitella in Val di Chiana l’anniversario della Liberazione.
“Quella pace e quella libertà, che -trovando radici nella resistenza di un popolo contro la barbarie nazifascista- hanno prodotto la Costituzione repubblicana, in cui -ha aggiunto il Capo dello Stato- tutti possono riconoscersi, e che rappresenta garanzia di democrazia e di giustizia, di saldo diniego di ogni forma o principio di autoritarismo o totalitarismo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA