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Atletica: trionfo mondiale per Tamberi, l’azzurro campione di tutto
Budapest, 22 ago. – A Budapest si riscrive la storia dell’atletica italiana, Gianmarco Tamberi è campione del mondo nel salto in alto. Straordinaria impresa dell’azzurro che ai Mondiali all’aperto conquista l’unica medaglia d’oro che mancava alla sua prestigiosa collezione. Alla misura di 2,36 si decide la sfida con il marchigiano che supera la quota alla prima prova, mentre lo statunitense JuVaughn Harrison risponde al secondo tentativo per prendersi l’argento. Terzo posto con 2,33 al qatarino Mutaz Barshim, che aveva condiviso il titolo olimpico con l’italiano. Al termine di una gara meravigliosa ed emozionante, acclamato dal tifo di tanti connazione, l’anconetano delle Fiamme Oro completa il Grande Slam dopo aver già trionfato alle Olimpiadi (Tokyo 2021) e ai Mondiali indoor (Portland 2016) oltre che agli Europei all’aperto (Amsterdam 2016 e Monaco 2022) e in sala (Glasgow 2019).
Si comincia con l’abbraccio nel tunnel d’ingresso allo stadio tra i due campioni olimpici Tamberi e Barshim, grandi amici anche se avversari. In pedana Gimbo torna a sfoggiare la mezza barba e al momento della presentazione allarga le braccia per rispondere al boato del pubblico. Apre la gara con un errore piuttosto netto a 2,25 il capitano azzurro, ma si riscatta al secondo tentativo, e anche Barshim sbaglia in avvio. A questa misura si conclude la gara di Marco Fassinotti, dodicesimo con 2,20 alla seconda e tre nulli a 2,25. L’asticella sale a 2,29 con Tamberi che va a segno alla prima prova: applaude se stesso, non è soddisfatto come dimostra chiaramente la smorfia sul viso, ma è un salto comunque importante per indirizzare la serata nei binari giusti.
Sette atleti ancora in ballo: Harrison e Woo con ruolino immacolato, superano 2,29 alla prima anche Barshim, Tamberi, e Potye, con errori Zayas e McEwen. La sfida entra nel vivo: Tamberi riesce a centrare subito il bersaglio anche a 2,33 e impazzisce la curva azzurra, con Gimbo che fa segno di stare calmi e si installa al secondo posto provvisorio. Avanti anche Harrison, Barshim e Zayas alla prima, Potye alla seconda. Per le medaglie diventa decisiva la misura di 2,36: sbaglia Barshim, sbagliano gli altri al primo tentativo. Nelle mani di Tamberi c’è un possibile match point ed è favoloso il salto dell’azzurro, che fa 2,36 alla prima e balza in testa alla classifica: due centimetri in più del primato stagionale, con una misura che non raggiungeva dalla magica notte di Tokyo (2,37). Risponde lo statunitense JuVaughn Harrison, ma al secondo ingresso in pedana, per l’argento.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA