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Calcio: De Laurentiis, ‘cena con Spalletti dovuta, di amicizia ora grande festa per fine campionato’

Di Redazione |

Roma, 18 mag. “La cena con Spalletti di venerdì era dovuta. Una cena d’amicizia, di ringraziamento. Ad un certo punto era quasi un giallo perchè sapevamo di aver vinto lo scudetto ma dovevamo ancora ufficializzarlo”. Sono le parole di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, in conferenza stampa a Castel Volturno. “La vittoria dipendeva da altre partite. Con l’Udinese mi è venuta l’idea di festeggiare e c’erano 54mila persone, è stato meraviglioso. Uno non vuole stare per forza al centro dell’attenzione a tutti i costi, avrei potuto collegarmi dallo spogliatoio e fargli i complimenti in diretta, ma è un momento loro ed era giusto farlo godere a loro e l’allenatore. C’è stata la celebrazione con la Fiorentina, vincendo anche senza averne bisogno, ed abbiamo fatto una manifestazione che mi ha portato i complimenti persino dall’estero e mi sto spaccando per fare la cerimonia della consegna del trofeo il 4.

Leggo tante cose, è sempre stato il 4, alle ore 19, finita la partita poi verranno montati i palchi e credo, credo, uno da 520 metri e metterò comunque una decina di schermi più grandi di quelli dell’altra volta. Poi ho chiamato Fiorello, che mi chiede sempre di andare da lui, e gli ho chiesto di montare la sua struttura al Maradona per andare in diretta dalla centralità del mondo che è Napoli. Magari si va avanti anche dopo mezzanotte… probabilmente mi dirà di no. Gigantografia a Dimaro? Noi consideriamo i nostri calciatori molto importanti e nei miei 19 anni abbiamo sempre fatto degli aggiustamenti, anche l’altro anno dissi ad uno di voi che sfruculiava che avremmo provato a vincere il campionato, promessa mantenuta.

Si può sempre fare di più, è doveroso, mi sono sempre divertito nella competizione sia nel cinema al 100% o come ora a mezzo servizio, che poi nel calcio, ma è chiaro che nel futuro colorato di azzurrissimo dovremo pensare al mercato. I nostri scouting per ora hanno guardato, annusato, analizzato, ma fino a quando non si finisce un campionato non si può dare un voto a tutti, ma in ogni anno c’è sempre stato qualcuno che andava e qualcuno che veniva, ma proprio in quel di Dimaro o forse una settimana prima ci rivedremo per parlarne. Ora come ora che risposta ti do?”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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