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Calcio: Pedro e Milinkovic-Savic stendono il Monza, la Lazio consolida il secondo posto

Di Redazione |

Monza, 2 apr. – Prosegue l’ottimo momento della Lazio che vince anche sul campo del Monza per 2-0 e rafforza il secondo posto in classifica, salendo a quota 55 e allungando a +5 sull’Inter in attesa delle partite della Roma e del Milan. Al 13′ del primo tempo apre le marcature Pedro approfittando di uno spunto di Zaccagni e di uno svarione della difesa brianzola. All’11’ della ripresa Milinkovic-Savic segna su punizione ed entra nella storia della Lazio: è lo straniero ad aver segnato di più per il club capitolino con 65 reti. I biancorossi restano fermi a quota 34 in 13/a posizione.

Sarri non rischia Immobile, che parte dalla panchina: al centro del tridente c’è Felipe Anderson, Pedro e Zaccagni sono i due esterni. Nel Monza sono invece Sensi e Caprari ad appoggiare l’unica punta Petagna. Alla Lazio bastano 13′ per sbloccarla: va a segno Pedro, abile ad approfittare di una dormita collettiva della difesa biancorossa. Tutto nasce da un break sulla sinistra di Zaccagni, che elude in dribbling Marlon e scivola al momento del tocco verso il centro dell’area, una deviazione in tackle di Rovella, coglie di sorpresa gli uomini di Palladino, ed è un invito a nozze per lo spagnolo che apre le marcature. Luis Alberto sfiora il raddoppio in un paio di occasioni, ma il Monza è vivo e spaventa i biancocelesti con un colpo di testa in avvitamento di Petagna, disinnescato da un gran parata di Provedel.

L’avvio di ripresa è molto frammentato. Marcenaro ammonisce, in rapida successione, Ciurria, Caprari, Marlon e Donati. L’ultima sanzione è per un fallo commesso sulla trequarti, che all’11’ Milinkovic-Savic trasforma in rete con un’esecuzione da manuale: rincorsa breve, traiettoria precisa e Di Gregorio battuto. È il colpo del ko definitivo per il Monza. Palladino ridisegna il suo schieramento con gli ingressi di Antov, Colpani e Mota, che rilevano rispettivamente Marlon, Rovella e Petagna. Nella Lazio, invece, l’ora di Ciro Immobile scatta al 65′: a lasciargli il posto è Pedro. Il finale è in discesa per la squadra di Sarri: l’unico brivido è su una goffa girata di Gytkjaer che si mangia un gol al 90′ dopo una respinta di Provedel su Colpani.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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