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Calcio: Smalling, ‘la Roma una famiglia, Mourinho e Matic due vincenti’

Di Redazione |

Roma, 26 mag. – Chris Smalling, difensore inglese della Roma classe ’89, è arrivato in Italia da pochi anni, ma è entrato rapidamente nei cuori dei tifosi giallorossi grazie alla sua dedizione e al suo impegno sul rettangolo verde. Vanta una lunga esperienza internazionale, maturata principalmente con la maglia del Manchester United, che ha vestito per nove stagioni consecutive. Il numero 6 giallorosso è stato intervistato nell’esclusivo Q&A di StarCasinò Sport, il sito di intrattenimento sportivo Premium Partner di AS Roma.

La chiacchierata con Smalling inizia con il racconto delle sue prime impressioni all’arrivo in città: “Arrivare in un club come questo è stata una grande emozione. Sono riuscito ad adattarmi rapidamente e fin da subito ho sentito l’affetto dei tifosi e dei compagni. È stata una sensazione speciale ed è uno dei principali motivi per cui sono ancora qui alla Roma”. Il momento più importante finora nella sua esperienza romana è stato la vittoria in Conference League dell’anno scorso, che Smalling ha ricordato con molto piacere: “È stato grandioso. Concludere la stagione con un trofeo e riuscire a dare un contributo così importante è stato bellissimo”.

La vittoria della coppa ha portato una gioia incontenibile in città e profonda emozione nella tifoseria, sempre accanto alla squadra durante tutte le battaglie. Riguardo i tifosi giallorossi, Smalling ha detto: “Sono davvero speciali. In ogni partita, a prescindere dall’avversario, lo stadio è sempre pieno ed è incredibile avere un seguito del genere. È bello che una persona come me, né italiana e né romana, possa entrare nei loro cuori in questo modo. Io e la mia famiglia ci troviamo davvero bene. Questo club è come una famiglia”. L’amore della tifoseria romanista per il numero 6 ha trovato conferme anche quando, durante i festeggiamenti per il gol del pareggio di Abraham contro il Milan a San Siro, Smalling ha urlato “Daje Roma”. Il difensore ha commentato così quell’episodio: “In certi momenti butti fuori tutte le emozioni che hai dentro. Sono qui da tempo ormai per cui frasi come quella non sono insolite per me, le dico tutti i giorni”.

A proposito del centravanti connazionale Tammy Abraham ha sottolineato: “Siamo molto legati. Credo si sia ambientato molto facilmente e che abbia percepito fin da subito l’amore e la gioia di vivere a Roma. Per entrambi questa è un’esperienza positiva e speriamo possa durare a lungo”. Per due stagioni mister Mourinho è stato suo allenatore a Manchester, per cui Smalling lo conosce molto bene: “Il mio rapporto con lui è fantastico, ho avuto modo di giocare per lui e vincere con lui in Inghilterra e ora ho la possibilità di farlo in Italia. Il mister ha vinto tutto e ha voglia di continuare ad alzare trofei, non si accontenta mai. Questa è la mentalità di cui abbiamo bisogno qui. La sua esperienza per noi è preziosa”.

Un altro innesto di caratura internazionale è stato Nemanja Matic, anche lui ex giocatore del Manchester United e fedelissimo dello Special One: “È stato allenato da Mourinho in tre squadre diverse, per cui è come se fosse un padre per Matic. Sapevo che avrebbe portato qualità e tranquillità al nostro centrocampo. Lo considero un collante che lega tutti i reparti. Sono felice di giocare con un compagno con la sua esperienza e la sua mentalità vincente”. Nelle quattro stagioni in Serie A il difensore inglese ha avuto modo di affrontare molti avversari dal livello tecnico importante e ha individuato i due più forti: “Direi Vlahovic e Osimhen, hanno forza, tecnica e velocità. Sono giovani e avranno sicuramente una grande carriera”, ha concluso Smalling.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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