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Elezioni: M5S, ‘Letta per salario minimo ma candida Camusso e Furlan contrarie’
Roma, 30 ago. “Tutto chiaro dalle parti del Pd: a chiacchiere dalla parte dei lavoratori, nei fatti contro”. Così è scritto in un post pubblicato sulla pagina Facebook del MoVimento 5 Stelle, che denuncia la mancanza di una linea condivisa sul ‘salario minimo’ all’interno del Partito democratico.
“Dopo aver ostacolato la nostra proposta di legge in Parlamento – si legge nel post -, con l’inizio della campagna elettorale il Partito democratico ha riscoperto il #SalarioMinimo. ‘Una misura prioritaria’ per Pd e per Letta. E cosa ne pensano l’ex leader della CGIL, Susanna Camusso, e Annamaria Furlan, già segretaria generale della CISL? Ambedue sono candidate nel Pd e in passato hanno detto cose molto chiare in proposito”.
“Quindi nel post si esaminano le prese di posizione delle due ex sindacaliste. Nel gennaio del 2018 Camusso affermava che l’introduzione di un salario minimo ‘sottende l’idea di un mondo senza contratti collettivi di lavoro, di lavoratori precari sottopagati. Continuiamo a dire no grazie’ mentre nel giugno dell’anno successivo Furlan dichiarava che ‘fissare per legge una paga base oraria significa purtroppo che mettiamo a rischio tanti lavoratori di vedere diminuire il loro salario’. Il post del M5S si chiude con queste parole: ‘Sul salario minimo il MoVimento 5 Stelle non ha mai cambiato idea: per noi nessun lavoratore deve essere pagato meno di 9 euro lordi l’ora. Per i lavoratori, #dallapartegiusta’”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA