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Elezioni, sondaggista Masia: “Tra 18 e 24 anni alle urne non oltre 60%, da Tik tok poco di più”
Roma, 31 ago. “Ci attendiamo una partecipazione al voto dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni che non supererà il 60%, generale tra il 65 e il 68%. Tra i giovani nettamente il primo partito sarà quindi quello dell’astensione, che conquisterà almeno il 40%. Instagram e Tik tok possono portare qualcosina in più, ma non si va oltre questo”. Lo dice all’Adnkronos il sondaggista Fabrizio Masia che aggiunge: “Chiaro che i partiti li usino per portarli al voto, ma il coinvolgimento è più empatico che sui contenuti, usando un linguaggio fatto di sketch”.
Secondo Masia, “il problema è sociologico e psicologico, molto ampio e generalizzato. Sono giovani bombardati dalla pandemia, dalla depressione economica, dalla difficoltà di trovare lavoro, ripiegati su loro stessi in attesa che qualcosa accada. Anche un po’ alienati – osserva -perché la modalità in cui si confrontano è virtuale. Attorno a un tavolo hanno un cellulare in mano, perché il loro modo per dialogare è essere connessi. Fattori questi che incidono: rispetto al tema politico non c’è più il desiderio della piazza del dibattito e questo conduce a un disinteresse. Ecco perché l’operazione simpatia – conclude il sondaggista- I giovani in qualche modo hanno bisogno di credere in prospettive, necessitano di guide che progettino il futuro. Il politico lontano non è credibile, se si accosta al linguaggio dei giovani li avvicina alla politica”. (Roberta Lanzara)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA