**Gay: Luxuria, 'reazione FdI a piano Draghi su Lgbt+ la dice lunga su cosa ci aspetta'**
Roma, 7 ott. Una strategia nazionale per i diritti Lgbt+ fatta dal governo in 'dirittura d'arrivo' è "un provvedimento fatto perché non avremmo avuto nessuna speranza col nuovo esecutivo. Il fatto che Fratelli d'Italia abbia reagito in questo modo rispetto alle linee guida la dice lunga su quello che ci dobbiamo aspettare". A dirlo all'Adnkronos è Vladimir Luxuria, che commenta così uno degli ultimi atti del governo Draghi ovvero la strategia nazionale Lgbt+, che prevede una serie di provvedimenti a tutela dei diritti della comunità omosessuale che ha creato qualche tensione nelle file di Fratelli d'Italia.
"Il problema nostro non è tanto che ci tolgano qualcosa, ma di non avere la speranza di ottenere altro dal nuovo governo -spiega Luxuria- Bisogna cioè capire ora dove vogliamo andare, perché su questi temi siamo il fanalino di coda. Dobbiamo capire se il nostro riferimento sono le culture democratiche o la Russia di Putin e l'Ungheria di Orban". Secondo l'ex parlamentare, sul tema Lgbt+ il prossimo governo "non toccherà le unioni civili, perché capiscono che ormai sono diventate popolari, il loro elettorato si è accorto che non hanno tolto nulla a nessuno".
La cosa invece "che temo di più è il tema del matrimonio egualitario e dell'omogenitorialità -dice Luxuria- Temo che ci siamo le crociate contro tutte le iniziative che tendono a combattere il bullismo omofobo e trans, perché loro sono ossessionati dal fatto che se si parla nelle scuole di omosessualità si fa ideologia gender e si vuole deviare qualcuno. E poi anche il fatto che hanno minacciato di rendere la gestazione per altri un reato universale. Sappiamo come la pensano. Abbiamo avuto già un assaggio di qual'è la loro posizione", conclude Luxuria.