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Governo: Meloni, ‘schietta e franca come sempre, all’estero non abbasso mai testa’

Di Redazione |

Roma, 8 nov. Com’è cambiato in un anno il presidente del Consiglio? “Anche qui sono la stessa persona, e la cosa che mi rende orgogliosa è di essermi mossa a livello internazionale esattamente come mi sono sempre mossa. Mai paludata per il ruolo. La franchezza di sempre. Sono schietta nel trasferire le mie convinzioni. Non abbasso la testa. Non ho complessi d’inferiorità. Quello che temevano fosse una debolezza per l’Italia è diventata una forza”. Così si racconta la premier Meloni nel libro, in uscita oggi, ‘Il rancore e la speranza’, di cui il Corriere della Sera ha pubblicato alcuni stralci.

“In Italia – per la presidente del Consiglio – è mancata troppo a lungo la politica, e l’impressione che ho è che in politica estera l’assenza della politica ci abbia portato a essere dei follower, cioè a inseguire gli altri per essere certi di non sbagliare. Io provo a fare dell’Italia una nazione leader, da inseguire. Prenda il vertice arabo del Cairo del 21 ottobre, un incontro cruciale con la crisi in Israele. Ho spiazzato tutti e sono stata l’unico leader del G7 a essere presente. Qualcuno lo sconsigliava, visto che gli altri avevano preferito essere presenti con i loro ministri degli Esteri, ma i paesi arabi, a cominciare dal presidente egiziano al-Sisi, hanno apprezzato moltissimo questo coraggio”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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