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Lavoro: Boccia, ‘dl schiaffo a giovani e a chi non ce la fa’

Di Redazione |

Roma, 1 mag. “Quello approvato oggi dal Cdm non è un decreto per il lavoro, ma un attacco al mondo del lavoro, uno schiaffo alla povertà, un insulto al futuro dei giovani”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia commenta l’approvazione in Cdm del dl lavoro.

“L’estensione dei voucher e la liberalizzare dei contratti a termine è l’esatto contrario di ciò che serve – attacca -. Perché quei contratti vanno limitati, serve una legge sulla rappresentanza e un salario minimo. Aumentano la precarietà e vogliono far passare la tesi che si fa l’interesse delle imprese precarizzando il lavoro e invece, purtroppo, si crea un fossato tra le imprese in difficoltà che si aggrappano a qualsiasi possibilità pur di sopravvivere e quelle che invece si rifiutano comunque di sfruttare la precarizzazione del lavoro. È un governo che colpisce il reddito di cittadinanza, e con altri provvedimenti taglia 330 milioni di supporto per gli affitti, e pensa che con gli incentivi fiscali si combatta la denatalità. Che orizzonte viene disegnato per i giovani? Precarietà, lavoro povero e insicurezza sociale”.

“Sul lavoro servirebbe una vera riduzione delle tasse sul lavoro attraverso una redistribuzione del prelievo fiscale. Invece la Meloni da una parte strizza l’occhio agli evasori e dall’altra taglia il cuneo fiscale per soli 5 mesi. La verità è che questa destra non combatte la povertà ma prende a schiaffi chi non ce la fa”, conclude.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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