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Madrina del Bari pride è Bruna, la trans aggredita a Milano

'Rappresenta nostre battaglie'. La Puglia concede il patrocinio

Di Redazione |

BARI, 08 GIU – Non sarà una “pop star” a rappresentare le istanze del Bari pride, in programma il prossimo 17 giugno nel capoluogo pugliese, bensì Bruna, la donna transessuale che il mese scorso è stata aggredita a Milano da quattro agenti della polizia locale. Bruna, precisano gli organizzatori, sarà una madrina onoraria, non parteciperà alla parata, ma “rappresenta tutte le battaglie del nostro manifesto politico”. Il Bari pride quest’anno celebra un anniversario importante: vent’anni fa, infatti, arrivò per le prime volte nelle strade del capoluogo pugliese e il 17 giugno riproporrà un percorso simile a quello del 2003, circolare, toccando il lungomare, il quartiere Libertà e partendo alle ore 16 da piazza Umberto. Un luogo, quest’ultimo, che “ha un valore politico” perché “ha accolto e accoglie le marginalità”, precisano gli organizzatori. Il ventennale del Bari pride vedrà anche il ritorno del patrocinio della Regione Puglia dopo lo strappo del 2019 (quando, in seguito allo stallo sul ddl regionale contro l’omolesbobitransfobia, il pride rifiutò il patrocinio in segno di protesta). E ora, sottolineano i promotori del Bari pride, “questo patrocinio investe la Regione di responsabilità”. “Sarà – proseguono gli organizzatori – una parata di gioia ma soprattutto di rabbia. Al ventesimo anno ci tocca fare dei bilanci e il quadro non è positivo. Soprattutto in questo ultimo periodo, con il governo più a destra della storia della Repubblica. Quando si accentuano le diseguaglianze, chi ne risente sono le soggettività più marginalizzate”.

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