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Messina,’le aziende si impegnino contro le diseguaglianze’
Ad di Intesa, Stato è indebitato, poche risorse a sociale
ROMA, 18 APR – Lo Stato ha un alto “livello di indebitamento” e paga “più interessi passivi sul debito di quanto destina al sociale”, per questo “le grandi aziende come noi, che generano utili, devono fare di più per ridurre le diseguaglianze” e “restituire” una parte di quel valore. Questa l’esortazione dell’ad di Intesa Sanpaolo Carlo Messina alla presentazione del progetto Futura nato dall’alleanza tra Save the Children, Forum Disuguaglianze e Diversità, e Yolk, in collaborazione con la banca. “Non voglio dare giudizi su chi ha condotto il governo negli anni scorsi o lo sta conducendo” ma la povertà di milioni di giovani e donne e i Neet (i giovani che non studiano nè lavorano”, sono “la nostra emergenza” ha aggiunto. Intesa, ha rivendicato, “sta portando avanti” molti progetti sula lotta alla povertà, l’housing sociale, i finanziamenti per lo studio dei giovani ma “ci sono altre aziende in Italia che potrebbero fare di più” ha sottolineato.