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**Palermo: gestore discoteca, ‘rissa avvenuta fuori dal locale, telecamere lo dimostrano’**

Di Redazione |

Palermo, 14 gen. “All’interno della discoteca non c’è stata alcuna rissa e ci sono oltre 400 persone a poterlo confermare, oltre alle 60 persone che lavorano con noi e il personale della Siae. E’ stata una serata tranquilla. Tanto è vero che alle 3 abbiamo mandato via l’ambulanza privata che teniamo sempre davanti al locale. Perché era tutto tranquillo. Solo alle 3.05, quando il locale era già chiuso, abbiamo saputo quello che era successo fuori dalla discoteca, a circa 200 metri di distanza. E abbiamo dato soccorso al ragazzo. L’ambulanza è arrivata dopo circa un’ora…”. A parlare con l’Adnkronos è Christian, il gestore della discoteca Medusa di Balestrate, dove la notte scorsa è morto Francesco Bacchi di 20 anni, dopo una rissa. Il gestore continua a ribadire che la rissa “non è avvenuta dentro il locale ma fuori, ci sono anche le telecamere di videosorveglianza che possono testimoniarlo”. “Noi abbiamo personale qualificato in più proprio per mantenere un certo tipo di sicurezza – aggiunge il gestore – talmente la serata era tranquilla che, come dicevo, l’ambulanza è andata via pochi minuti prima che accadesse quella tragedia”. Christian si trova ancora all’interno del locale, con i carabinieri della Compagnia di Partinico e il Nucleo investigativo di Palermo. “C’era il controllo della Siae e un pubblico ufficiale Siae che possono garantire che dentro non è successo nulla. Anche perché c’erano davvero poche persone e si conoscevano tutti”. Il locale è aperto da circa un mese. “Questa era la quinta serata…”, dice il gestore.

E sottolinea: “La rissa è avvenuta fuori dal locale, all’angolo di un palazzo. Noi non possiamo mica presidiare tutto il paese, nessuno si aspettava una tragedia come questa, dentro gli animi erano tranquilli…”. “Non c’è stata alcuna discussione all’interno del locale – dice – Ce ne saremmo accorti. Il vero problema è legato al fatto che ci sono ragazzi che non entrano in discoteca ma che sostano tutta la serata fuori, con alcol che portano da casa o che comprano altrove. Anche perché noi non possiamo vendere il vetro dopo le 23. Invece fuori ci sono bottiglioni di vino e altri alcolici. La gente viene già bevuta”.

“Alle 3.05 siamo arrivati dove c’era il ragazzo che era a terra – dice ancora – abbiamo prestato noi i primi soccorsi, e fatto un cordone”. “I carabinieri hanno fatto i rilievi e non c’era segno di sangue da nessuna parte – dice ancora – ripeto il locale è pieno di telecamere. Purtroppo quando succede qualcosa la colpa è sempre della discoteca, sono qui da ieri pomeriggio e non sono ancora andato a casa. Il mio pensiero va a quella famiglia che ha perso un figlio così giovane”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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