Roma, 18 mag. “Io non penso che ogni posizione debba essere vista come foriera di divisioni se la si tiene in un confronto civile. Comincio però ad essere un po’ infastidito da questo utilizzo del termine riformisti perché il riformismo era contrapposto al massimalismo quando si pensava che ci potesse essere un superamento del sistema democratico, un superamento della democrazia rappresentativa”. Così il deputato del Pd ed ex Ministro del Lavoro Andrea Orlando a Radio Immagina, la web radio del Pd.

“Adesso mi pare che non ci sia questa dialettica quindi le riforme non solo le vogliamo tutti ma forse le abbiamo anche fatte, anche se non ci autodefinivamo riformisti e delle volte ci sono alcuni che si definiscono riformisti che riforme ne hanno fatte pochine. Quindi il tema fondamentale sarebbe quello di parlare del merito piuttosto che delle etichette, questo sì, perché questo invece non aiuta particolarmente una dialettica che poi possa portare a una ricomposizione”, ha aggiunto Orlando.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA