agenzia
Processo Grillo Jr: riproiettato in aula video presunto stupro
Tre spezzoni della durata complessiva di 28 secondi
TEMPIO PAUSANIA, 13 GIU – Alla ripresa pomeridiana del processo a porte chiuse sulla presunta violenza sessuale di gruppo contestata a Ciro Grillo, figlio di Beppe, e a tre suoi amici genovesi, Francesco Corsiglia, Vittorio Lauria ed Edoardo Capitta, è stato proiettato di nuovo in aula il video dello stupro che secondo l’accusa si sarebbe consumtato nell’estate di 5 anni fa ai danni di una studentessa italo norvegese, nella villetta a schiera di Porto Cervo della famiglia Grillo. Davanti ai giudici, al procuratore Gregorio Capasso e agli avvocati della difesa e di parte civile, sono stati riproposti tre spezzoni di video della durata complessiva di 28 secondi. Le immagini erano state girate dai quattro imputati con i loro telefonini e già visionate in aula nel gennaio scorso, quando era stata ascoltata in audizione protetta la presunta vittima, che si era però rifiutata di assistere alla proiezione. Questa mattina la consulente di parte civile, la psichiatra Marina Loi, aveva esposto la sua relazione sulla base proprio della visione di quel video. Secondo la psichiatra, la ragazza, all’epoca dei fatti 19enne, durante il presunto stupro era “passiva”, non partecipe quindi del rapporto. La difesa aveva da subito fatto opposizione chiedendo e ottenendo di rivedere le immagini che gli imputati quella notte, tra il 16 e il 17 luglio 2019, avevano girato con il cellulare.