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Riforme: Boschi, ‘nessuna guerra a Meloni, premierato scelta più saggia’

Di Redazione |

Roma, 8 mag. “Noi siamo disponibili sulle riforme costituzionali perché siamo persone serie e non faremo alla destra quello che la destra ha fatto a noi nel 2016: su quasi tutte le modifiche erano d’accordo ma decisero di votare contro solo per mandare a casa Renzi. Noi non vogliamo usare le riforme per fare la guerra alla premier. Direi che questo è già un segno di grandissima responsabilità. Sul resto rimaniamo all’opposizione”. Lo afferma Maria Elena Boschi, deputata di Italia viva ed ex ministra per le Riforme, intervistata da ‘Libero’.

Penso che sia più saggia l’elezione diretta del premier, il modello del sindaco d’Italia. Penso -dice- che la destra arriverà a proporci questo”. Un premier che dovrebbe avere il potere di “nominare e rimuovere i ministri. Essere il vero capo del Governo e non un primus inter pares. Occorre avere un sistema di pesi e contrappesi, certo. La verità è che noi abbiamo una Costituzione figlia della Resistenza contro il fascismo e questo per me è bellissimo. Tuttavia la paura di un governo solido, ottanta anni dopo la notte del Gran Consiglio e la fine del governo del Duce, è vagamente anacronistica. Non ho paura di un Governo che decide, ma di un Governo che rinvia, che perde tempo. Poi se il Governo non funziona, alle elezioni successive si manda a casa”.

Quanto al ruolo degli altri partiti di opposizione “in questo Paese -conclude Boschi- esiste il diritto di voto –che purtroppo ha premiato Meloni ma che va rispettato da tutti– ma non esiste il diritto di veto, nemmeno per Schlein o Conte”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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