agenzia
Riforme: Fiori (Rp), ‘bene elezione diretta ma senza quorum si rischia deriva’
Roma, 2 nov. “L’elezione diretta del Capo del Governo potrebbe essere una riforma utile per la stabilità e l’autorevolezza dell’esecutivo se ne scaturisse una leadership di ampio consenso per realizzare un programma di legislatura”. Lo scrive Publio Fiori nella newsletter “Rinascita Popolare”, periodico del cattolicesimo politico.
“Ma se rimanesse in vigore l’attuale legge elettorale, che consente l’elezione senza un minimo quorum di votanti, si rischierebbe di aprire la strada ad un regime autoritario contrario ai principi democratici della Costituzione, perché si concederebbe un grosso potere ad un presidente del consiglio eletto anche con una piccolissima percentuale dei votanti e degli aventi diritto al voto. Pertanto, se si vuole evitare un grave vulnus al nostro sistema democratico, è necessario inserire nella proposta di riforme una norma che condizioni la validità dell’elezione alla partecipazione al voto di almeno il 60% degli aventi diritto”.