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Sbarra, ‘il nostro grido per Giulia e tutte le vittime, basta’
'L'impegno deve partire dagli uomini contro ogni maschilismo'
ROMA, 25 NOV – “E’ un giorno di memoria, di lotta. Che dovrebbe durare tutto l’anno. Che dovrebbe colmare le coscienze di ogni uomo, senza sosta, in ogni singolo istante. Il nostro grido oggi si alza per Giulia” e per tutte le vittime di femminicidio. “Un’infinita lista della vergogna. Non possiamo più tollerare l’intollerabile. Dobbiamo alzare il livello di guardia. E dobbiamo farlo noi uomini per primi. Sradicando e condannando nella vita di ogni giorno e nell’impegno sociale anche le più velate espressioni e rappresentazioni maschiliste”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, iniziando il suo intervento dal palco della manifestazione a Roma, sostenendo “la parità vera” e sottolineando che il sindacato “continuerà a battersi in ogni luogo di lavoro e su ogni territorio. Continuando ad investire sui propri sportelli antiviolenza. Attraverso la contrattazione e nella progettualità sociale. Sapendo che l’antidoto più importante si chiama lavoro, lavoro dignitoso, per tutti. E’ il lavoro lo strumento di emancipazione per milioni di donne che ancora non hanno l’indipendenza per allontanare i propri aguzzini”.