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Suppletive Monza: Pd Monza-Brianza, ‘Cappato errore politico, no unità a scapito soggettività’
Roma, 14 set “Senza voler nulla togliere alla figura di Cappato e alle sue battaglie per i diritti, non possiamo nascondere la nostra amarezza e la nostra perplessità per questa decisione”. E’ quanto si legge nel documento che il Pd Monza e Brianza, primi firmatari il segretario locale dem Pietro Virtuani, il consigliere regionale Gigi Ponti, il sindaco di Monza Paolo Pilotto e il capogruppo provinciale Vincenzo Di Paolo, ha reso noto dopo la scelta della segretaria Elly Schlein di appoggiare Marco Cappato alle suppletive per il Senato nel collegio Monza-Brianza.
“In queste settimane avevamo avanzato una proposta diversa: una candidatura che rappresentasse le esperienze delle amministrazioni locali del nostro collegio, della militanza politica nel nostro territorio, che valorizzasse l’esperienza di amministratori e personaggi politici che quotidianamente si misurano con i problemi dei cittadini di Monza e Brianza e che desse voce a una parte politica che, pur avendo conseguito successi politici locali importanti, non ha una rappresentanza parlamentare nazionale del proprio territorio”, spiegano i firmatari.
“Ritenevamo e riteniamo infatti che il nostro contributo potesse essere utile per tutto il centrosinistra e per il Pd”, si legge tra le altre cose nel documento in cui si sottolinea anche: “I territori devono potere esprimere e scegliere i candidati, a maggior ragione nel caso di un collegio uninominale”.
Il partito locale crede anche che “privare l’elettore della possibilità di votare proposte riconoscibili come provenienti genuinamente da questa area politica sia un errore politico. L’unità è senza dubbio importante, ma questa non può venire a scapito della soggettività e del ruolo della nostra forza politica che invece deve essere esercitato fino in fondo”.
I dem locali concludono: “Prendiamo atto, appunto, e andiamo avanti, trovando un modo per esprimere le nostre ragioni in un contesto fattosi, se possibile, ancora più complicato. Tuttavia riteniamo che le uniche battaglie politiche impossibili siano quelle che si sceglie di non affrontare”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA