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**Trattori: Lollobrigida, ‘da Ue vincoli e lacciuoli, ma governo alleato per cambio passo’**
Roma, 9 feb. “In questo governo tutti” sono consapevoli dell'”importanza di questo asset strategico, che nel tempo ho visto esasperare il mondo dell’agricoltura con vincoli e lacciuolo che derivano per gran parte da politiche dell’Unione Europea e che non hanno nessun riscontro nella realtà ma, purtroppo, sono state troppo spesso avallate anche da governi che non hanno avuto la capacità di reagire come invece sta facendo il nostro”. Lo dice il ministro alle Politiche agricole Francesco Lollobrigida, lasciando Palazzo Chigi dopo il tavolo con le sigle del comparto.
A chi gli domanda se, dopo aver incontrato le organizzazioni agricole, incontrerà anche chi protesta sui trattori, per me “non c’è ‘gli altri’: io sono abituato a confrontarmi con tutto il mondo rappresentativo delle imprese agricole, lo faccio quotidianamente. E’ evidente che le associazioni per definizione rappresentano il mondo degli imprenditori agricoli per la maggior parte, poi in Italia, per fortuna, ci sono delle norme che garantiscono la possibilità anche di fare altre associazioni. Quindi se qualcuno si sente maggiormente rappresentativo, non deve far altro che organizzarsi e chiedere e proporre. Detto questo, ancora una volta non interrompiamo la nostra dialettica con chiunque intenda proporci e consigliarci. Quindi lo farò anche nelle prossime ore come l’ho fatto anche in tanti altri presidi o fiere. Da quando faccio il ministro ho svolto centinaia di incontri con imprenditori e continuerò a farlo”,
Il governo può essere “loro alleato nella volontà di modificare alcune follie che sono state in questi anni considerate dei dogmi, tipo quella dell’agricoltore nemico dell’ambiente, cose che non stanno né in cielo né in terra ma stavano purtroppo dentro i palazzi di Bruxelles”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA