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Tumori, al via progetto ‘Umberto’ su ruolo alimentazione e stili di vita
Roma, 22 nov. (Adnkronos Salute) – Eā stato presentato oggi, al Parco scientifico e tecnologico di Neuromed a Pozzilli (Isernia), il progetto ‘Umberto’ (verso Una rinnovata epideMiologia nutrizionale e Biologica pEr la salvaguaRdia della saluTe e la prevenziOne dei tumori), realizzato grazie alla collaborazione congiunta di fondazione Umberto Veronesi e Irccs Neuromed di Pozzilli. Si tratta di una piattaforma informatica, una biobanca e una banca dati per approfondire il rapporto tra alimentazione e tumori, con un focus particolare sulla dieta mediterranea, modello indiscusso di alimentazione sana ed equilibrata. Il progetto – spiega una nota congiunta – avrĆ sede presso il dipartimento di Epidemiologia e prevenzione dellāIrccs Neuromed, diretto da Licia Iacoviello, con un impegno della durata di cinque anni e un investimento di 1.030.000 euro da parte di Fondazione Umberto Veronesi, e sarĆ coordinato da Marialaura Bonaccio.
I tumori restano una delle malattie più diffuse e la seconda causa di morte in Italia, con circa 180 mila vittime stimate per lāanno 2021 e 377 mila nuove diagnosi. Si calcola che circa un quarto di queste ultime sarebbe prevenibile e che la giusta combinazione fra alimentazione sana, peso forma e attivitĆ fisica possa ridurre fino al 30% il rischio di ammalarsi di tumore. “Il progetto Umberto permetterĆ di osservare la dieta mediterranea da nuove angolazioni attraverso approcci integrati di epidemiologia ā spiega Maria Benedetta Donati, direttore del Neuromed Biobanking Center di Pozzilli ā. Lāobiettivo ĆØ capire come alcune caratteristiche degli alimenti possano influenzare il nostro rischio a lungo termine di sviluppare un tumore, in particolare al seno, colon retto e prostata”.
“In parallelo – aggiunge Licia Iacoviello, direttore del dipartimento di Epidemiologia e prevenzione di Neuromed e professore di Igiene e salute pubblica allāUniversitĆ dellāInsubria, Varese-Como – verranno anche studiati i determinanti biologici collegati alle abitudini alimentari che possono influenzare il rischio di sviluppare tumori e altre malattie, nello specifico: infiammazione, attivazione dellāemostasi mediata dallāinfiammazione e metabolismo dellāinsulina”.
“In Occidente, un quarto dei decessi ĆØ dovuto a malattie tumorali. Eā uno scenario preoccupante, che richiede di investire risorse non solo per migliorare terapie e diagnosi, ma per prevenirne lāinsorgenza – dichiara Chiara Tonelli, presidente del Comitato scientifico di fondazione e professoressa di Genetica presso lāUniversitĆ degli Studi di Milano -. Eā urgente studiare e valorizzare il ruolo degli stili di vita nella prevenzione di queste patologie, soprattutto per quanto riguarda le abitudini alimentari”.
“Da ormai 20 anni la nostra Fondazione ĆØ impegnata a promuovere la ricerca scientifica di eccellenza in oncologia e progetti di prevenzione -sottolinea Monica Ramaioli, direttore generale di fondazione Umberto Veronesi -. In linea con questa missione, il progetto Umberto e la piattaforma congiunta fondazione Umberto Veronesi e Irccs Neuromed per lo studio di alimentazione, stili di vita e tumori rappresentano il capitolo più recente di un sodalizio avviato dal 2015, che ha visto fondazione Umberto Veronesi impegnata nel finanziamento di 8 eccellenti ricercatori e ricercatrici e di un progetto biennale di studio sullāobesitĆ ”.
Allāevento di oggi, erano presenti, tra gli altri anche la responsabile ufficio Ricerca e sviluppo Irccs Neuromed, Emilia Belfiore: lāassessore della Regione Molise per le Politiche del lavoro, Politiche sociali, Terzo settore e Politiche per l’immigrazione, Filomena Calenda e il sindaco di Pozzilli, Stefania Passarelli.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA