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Ue: Fidanza (Fdi-Ecr), ‘fondi a Paesi terzi solo se difendono libertà religiosa’
Roma, 22 ago. “Oggi ricorre la Giornata internazionale di commemorazione delle vittime degli atti di violenza su base religiosa o di credo. In questa giornata è doveroso non solo ricordare chi ha pagato e chi ancora ogni giorno paga sulla propria pelle la sola colpa di credere, ma è necessario rafforzare gli strumenti che l’Unione europea può mettere in campo affinché il diritto umano fondamentale alla libertà religiosa venga protetto e garantito ovunque nel mondo”. È quanto dichiara in una nota Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia-Ecr e presidente dell’Intergruppo per la libertà religiosa al Parlamento europeo.
“Tra questi è indispensabile che, in ogni accordo commerciale o di cooperazione tra l’Ue e Paesi terzi, venga espressamente inserita come condizione per l’erogazione dei finanziamenti Ue il rispetto di questo diritto, a difesa di tutte le minoranze. Tra questi interventi, uno dei più urgenti deve essere rivolto al Pakistan le cui ‘leggi anti-blasfemia’ sono diventate l’elemento di legittimazione delle violenze islamiste contro i cristiani, come abbiamo visto nei recenti fatti di Jaranwala. L’Europa recuperi la sua anima e la sua missione e difenda la libertà di credo”, conclude l’eurodeputato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA