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Russia: approvata all’unanimità legge che vieta la propaganda Lgbt

Di Redazione |

Mosca, 30 nov. Il Consiglio della Federazione Russa ha approvato all’unanimità una legge che vieta la propaganda di rapporti sessuali non tradizionali, la pedofilia e l’informazione in grado convincere a cambiare sesso. Il disegno di legge è stato sostenuto da 153 senatori. La legge introduce il divieto di propaganda di rapporti sessuali non tradizionali, pedofilia e la diffusione di informazioni sulle persone Lgbt nei media, Internet, pubblicità, letteratura e film. Vieta anche le richieste di transizione di genere tra gli adolescenti: su Internet, nei media, libri, fonti audiovisive, film e pubblicità.

È stata fissata una multa da 50.000 a 100.000 rubli (fra gli 800 e i 1.600 euro circa) per i cittadini per la diffusione di informazioni o azioni pubbliche “volte a formare atteggiamenti sessuali non tradizionali”, la loro attrattiva, “comprensione distorta dell’equivalenza sociale dei rapporti sessuali tradizionali e non tradizionali”, se tali azioni non comportano reati. La sanzione per i funzionari sarà da 100.000 a 200.000 rubli (fra i 1.600 e i 3.200 euro) e da 800.000 a 1 milione di rubli (circa 12.600-1.600.000 euro ) per le persone giuridiche. Le stesse cifre raddoppieranno in caso di propaganda che riguardi i minori.

La legge vieta inoltre il rilascio di una licenza cinematografica a qualsiasi film che contenga materiali che promuovano relazioni e preferenze sessuali non tradizionali. Prevede anche l’introduzione di un meccanismo che limiti l’accesso dei bambini all’ascolto o alla visualizzazione di informazioni Lgbt sui servizi a pagamento. Pertanto, la legge prescrive l’obbligo di inserire codici o eseguire altre azioni per confermare l’età dell’utente. L’accesso alle informazioni Lgbt è vietato ai minori di 18 anni.

Inoltre, la legge vieta la vendita di merci, comprese quelle importate, contenenti informazioni sensibili per la distribuzione delle quali è prescritta la responsabilità amministrativa o penale. E stata poi modificata la legge “Sulla protezione dei bambini dalle informazioni dannose per la loro salute e il loro sviluppo” ed è stato aggiunto un articolo che riguarda la promozione di rapporti sessuali non tradizionali, pedofilia e informazioni che possono scatenare il desiderio di un bambino di cambiare sesso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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