Notizie Locali


SEZIONI
Catania 13°

Estate

Corre il mercato delle case-vacanze, affitti al mare alle stelle: da Taormina a Punta Secca, il borsino dei prezzi

Quasi tutte le tipologie di residenze hanno subito aumenti, ma non mancano le richieste dei turisti

Di Redazione |

L’Isola sognata nasconde mete che nemmeno il commissario Montalbano è riuscito a scoprire nonostante abbia avuto l’indiscusso merito di rivelare la Sicilia e Punta Secca in particolare ai turisti di tutto il mondo e consentito però di innalzare i prezzi. E così quando i proprietari di case dimenticate e di strutture un po’ trascurate, si sono resi conto di avere un piccolo tesoro senza saperlo, ecco che l’impennata dei prezzi ha avuto una pausa forzata soltanto durante la pandemia. Ma sono molti i luoghi cult che vivono solo d’estate, offrono servizi di nicchia e spicchi di mare che non hanno eguali ai vacanzieri. Ecco una mappa e il borsino delle mete clou.

Taormina tra capitali italiane delle vacanze

Taormina è una delle capitali delle vacanze d’Italia e qui non a caso una delle mete più costose. Ma l’aumento dei prezzi si è allargata a tutto il litorale. Caro vacanze anche nella fascia jonica per poter affittare, per una settimana, un’abitazione attrezzata destinata a far trascorrere qualche giorno, assieme alla famiglia, in riva al mare. Ovviamente i prezzi variano a seconda delle varie situazioni. In questo settore maggiore offerta si riferisce all’area di Giardini Naxos. Qui per un appartamento, ristrutturato e ben organizzato, si chiedono 400 euro a settimana a giugno, 600 a luglio e 800 ad agosto, escluso il periodo di ferragosto dove i prezzi aumentano. Ovviamente se si chiede un appartamento di lusso che si riferisce, in qualche caso all’area di Taormina, i prezzi lievitano anche di molto fino ad arrivare anche ad oltre mille euro a settimana. Insomma non esiste un prezziario standard ma varie tipologie di abitazioni che debbono essere prese in considerazione da parte dell’utenza. Nella fascia Jonica messinese, infine, i prezzi sono diversi e in qualche caso anche minori rispetto al comprensorio turistico taorminese.

La Scala dei Turchi è luogo cult

Nell’Agrigentino spiccano la Scala dei Turchi a Realmonte , ormai diventata un luogo cult, e poi ancora Menfi riconfermata Bandiera Blu, Sciacca e le spiagge di Licata e Palma di Montechiaro. Una provincia che peraltro continua ad attirare il turismo e che ancora di più ne attrarrà visto che nel 2025 Agrigento sarà la capitale italiane della Cultura. Già per il 2022 la provincia di Agrigento si è confermata quella con la migliore performance in termini di arrivi e di presenze, almeno secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio turistico regionale del Dipartimento turismo, con numeri migliori rispetto a quelli della pre pandemia e con previsioni per il 2023 e il 2024 piuttosto rosee. I prezzi di case vacanze o B&B, naturalmente dipendono da tanti fattori, dalla vicinanza al mare – in termini di quante centinaia di metri – e naturalmente dal periodo. Se su Menfi, San Leone e Realmonte le tariffe vanno dai 90 ai 130-140 euro a notte (e dunque intorno ai 750 – 1.200 euro a settimana), le tariffe sono più alte del 10% a Sciacca e del 20% in più nel Licatese. Se si sceglie di affittare un appartamento le tariffe non scendono al di sotto dei mille euro alla settimana.

Caro-affitti anche nel Ragusano

Gli effetti del dopo covid e della guerra che si combatte in Ucraina hanno fatto innalzare i prezzi di qualsiasi genere ovunque. E quindi anche gli affitti delle case lungo la costa ragusana hanno subito aumenti rispetto agli altri anni. Mario Chiavola, team leader Vendere Casa Ragusa-Remax Prima classe ne fa un affresco: «Dipende dall’affitto, se si tratta di breve, medio termine o annuale. Sulla costa marittima ragusana la più cara è Marina di Ragusa. Molto dipende dai servizi offerti: wifi, cambio biancheria e altro. Per una settimana andiamo sui 1.500 euro. Per 3 mesi può oscillare tra i 4,5/5 mila euro. Per l’affitto annuale andiamo sui 600 euro al mese. L’altra piazza cara è Punta Secca, dove resiste il mito Montalbano. Se invece ci spostiamo verso le zone di Donnalucata, Casuzze e Scoglitti i prezzi si abbassano di circa il 30%. Su Ispica e Pozzallo i prezzi sono all’incirca come a Donnalucata».

In corsa il litorale jonico

La corsa dei prezzi non si ferma nemmeno nel litorale jonico catanese. Torre Archirafi, borgo marinaro di Riposto, è il più gettonato. I costi di locazione continuano a lievitare. Per affittare un mini appartamento al mare il costo, per i mesi di luglio e agosto, il costo raggiunge i 2.500 euro. La somma diventa flessibile solo in funzione della posizione della casa presa in affitto, tra quelle ubicate nel cuore del borgo, nel dedalo di strade attorno a palazzo Vigo e quelle, invece, che si affacciano su via Marina o sul lungomare Pantano. Prezzi alle stelle anche a Fondachello, dove però le case vacanze hanno subìto una trasformazione. Quelli maggiormente richiesti sono gli appartamenti singoli che ricadono su via Spiaggia, mentre la chiusura di alcune strutture ricettive ha modificato le abitudini di vacanzieri e villeggianti. A Fondachello per locare un alloggio di 80 mq, senza ascensore, occorrono 650 euro al mese. Per un bilocale a 20 metri circa dalla spiaggia bisogna sborsare 1.700 euro al mese. Ad Acitrezza per un appartamento in posizione panoramica occorrono, infine, almeno 95 euro a notte.

I prezzi nel Siracusano

Nel Siracusano i prezzi per le case vacanza oscillano tra i 40 e i 90 euro al giorno per ville di piccole dimensioni con una camera da letto, capace di ospitare al massimo quattro persone, nella celebrata Fontane Bianche, a villette nel vicino borgo marinaro di Ognina con due camere da letto per otto ospiti da 80 euro al giorno. Ci sono richieste, in alta stagione, per ville con piscina a Fontane Bianche da 350 euro al giorno e tutte le offerte vanno a buon fine perché pervengono richieste soprattutto dall’estero. Con l’aumento dei tassi d’interesse anche nel Siracusano si è fermato il mercato della casa. «Se osserviamo il mercato retail – dice Giovanni Tumolo, noto agente immobiliare siracusano – i potenziali acquirenti sono scoraggiati a pagare, per un’abitazione del valore di 200mila euro, rate di mutuo di 1200 euro al mese. E così le famiglie soffrono sia perché chi vuole acquistare non ha i mezzi per farlo mentre chi vuole cedere rischia di svendere gli immobili».

(Hanno collaborato Giuseppe La Lota, Francesco Nania, Mario Previtera, Mauro Romano e Fabio Russello)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Articoli correlati