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Nel 2024 in Sicilia quasi 22 milioni di turisti: alla Bit di Milano i numeri delle vacanze nell'Isola
La stagione è stata trainata dagli stranieri con i mercati francese e tedesco in prima linea, ma continuano ad arrivare anche gli americani
«Abbiamo un indice di reputazione altissimo, pari all' 84,6. Quest’anno abbiamo avuto 21,5 milioni di presenze, ma vi dico già che il trend ci sta facendo arrivare a toccare i 22 milioni (+4,2%). Gli arrivi sono stati 6,9 milioni, +3,3% rispetto al 2023». Numeri snocciolati con orgoglio dall’assessore regionale al Turismo della Regione Siciliana Elvira Amata nel corso di una conferenza stampa alla Bit di Milano.
«Veniamo alla terza edizione della BIT con dati assolutamente positivi - ha affermato la Amata - e con una buona notizia: la Sicilia ha ottenuto a dicembre l’Oscar del Turismo MHR Awards. È una notizia che ci inorgoglisce e ci conferma che effettivamente il lavoro che abbiamo messo in campo col governo regionale ci ha portato nella direzione giusta».
Il traino degli stranieri
«Come nel 2023, anche nel 24 la stagione è stata trainata dagli stranieri, non solo in Sicilia ma anche in Italia. Abbiamo avuto nel complesso una presenza degli stranieri del 54,9%, con un aumento dell’11,2% rispetto al dato del 2023. Ma un altro dato che voglio sottolineare è la presenza, non in periodi di alta stagione, ma con una continuità di presenza in Sicilia in tutti i mesi dell’anno», ha sottolineato l’assessore.
In merito alle provenienze dei turisti stranieri, «confermiamo i mercati francese e tedesco, ma abbiamo anche nuovi mercati. Continuano ad arrivare gli americani anche in virtù delle produzioni cinematografiche che vengono girate in Sicilia. Bene anche quelli britannico e polacco".
Gli americani e i voli con New York
A proposito degli americani, il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, oggi presente alla conferenza stampa alla Bit, ha affermato: «Quando ci siamo insediati non c'era il collegamento diretto con New York. Oggi posso annunciare che ben 3 compagnie collegano direttamente la Sicilia con New York. Questo determina un aumento del turismo anche di qualità che occuperà quei poli turistici e alberghieri magari costosi ma che danno lavoro».