Notizie Locali


SEZIONI
Catania 20°

Video dalla rete

Il Giro non sorvola ma attraversa. È il segreto della sua magia

Di Redazione |

Nella nuova puntata della sua rubrica “Un centimetro alla volta”, Paolo Condò racconta la sua personale esperienza come giornalista che nel 2006 ha seguito per la prima volta il Giro d’Italiae – dice – «me ne sono innamorato perdutamente. Oggi che il Giro comincia, è più o meno l’unico giorno dell’anno in cui vorrei essere da un’altra parte rispetto a dove sono. Vorrei essere lì». ​«La partenza dall’estero – Tirana, Albania – è ormai un classico dei grandi giri: questa è la quindicesima volta, e di quel mio 2006 ricordo il debutto in Belgio e il passaggio commosso della carovana per Marcinelle, la miniera in cui nel 1956 morirono 262 minatori, e 136 di loro erano italiani. Questa di Marcinelle è soltanto una delle tante storie approfondite grazie al passaggio del Giro, che non sorvola ma attraversa, e consente al curioso di oltrepassare i confini del sentito dire, o anche dello studiato sui libri, per verificare di persona. I ciclisti sono compagni di viaggio perfetti perché corrono sì, ma rispetto ai tempi cui siamo abituati vanno piano. Non c’è consuetudine più bella di avvantaggiarsi in macchina per scovare una trattoria lungo il percorso, e dopo il caffè piazzarsi a bordo strada per vederli passare. La carovana, le macchine con l’altoparlante, le moto, i primi fuggitivi, le ammiraglie che li assistono, il vuoto di minuti, altre macchine, poi il gruppo che insegue. ​Quest’anno vedremo i velocisti a Napoli, i passisti sullo sterrato attorno a Siena, i cronoman fra Lucca e Pisa, gli scalatori un giorno su Tonale e Mortirolo e un altro, il penultimo, sul Colle delle Finestre, un serpente bianco di pietra che si inerpica in Val di Susa oltre i boschi, un paradiso di montagna. Poi l’ultima tappa a Roma, un passaggio in Vaticano a salutare il nuovo papa e la volata finale al Circo Massimo. In ciascuno di questi momenti e in ognuno di questi luoghi, i ciclisti – campioni e gruppo – faranno fatica, e il mix tra i loro sforzi, la bellezza del paesaggio e il gusto della competizione porterà a bordo strada migliaia di persone».

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA