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Il procuratore capo di Messina dopo l’omicidio di Sara Campanella: «Il fermato frequentava lo stesso corso, in passato ci sono state attenzioni insistenti»
«Il giovane fermato frequentava lo stesso corso della vittima». Così il procuratore capo di Messina Antonio D’Amato, in conferenza sull’uccisione dell’universitaria Sara Campanella. «C’erano state attenzioni reiterate e insistenti, ma non si erano trasformate in qualcosa di minaccioso e morboso».
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