Il ritorno di Sinner a Montecarlo, primo allenamento in palestra. Il coach: «Sta bene»
Sotto la pioggia, dopo 66 giorni di "castigo" Jannik Sinner riappare a Montecarlo. Alle 11 di mercoledì fa il suo ingresso al Country Club, come mostrano le immagini di Sky Sport. Con lui uno dei due coach Simone Vagnozzi e il preparatore atletico Marco Panighi. La pioggia battente su Monaco non gli consente di allenarsi sul campo centrale, quindi si limita a fare esercizi in palestra. Ma la cosa più importante è che, dopo poco più di due mesi forzati di stop dovuti alla squalifica della Wada, Jannik Sinner può varcare l'ingresso di un club affiliato al tennis e ricominciare a fare sul serio senza essere più costretto a palleggiare, di nascosto da tutti, in una villa privata a Capo D’ail. Al termine di due ore di allenamento fa perdere le proprie tracce e fugge via da un’uscita secondari. “Sta bene, sta bene. E’ a casa”, rassicura Simone Vagnozzi. L'azzurro già da domenica 13 aprile era autorizzato, grazie all'accordo firmato con l'Agenzia mondiale antidoping, a tornare ad allenarsi alla luce del sole (poco o nulla). E lo ha fatto dunque stamane dopo avervi rinunciato ieri mattina perché il Country Club era tutto un cantiere dopo il Master 1000 vinto da Carlos Alcaraz sul nostro Lorenzo Musetti. Martedì mattina Sinner era stato costretto a ripiegare nella solita palestra privata a Cap D'Ail, frequentata tre volte a settimana negli ultimi due mesi. Sinner da oggi non è più un "fantasma" e con la racchetta in mano è solo questione di... sole.