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Le sorelle Napoli a “Non è l’Arena”, Catena Fiorello ne esalta il coraggio mentre Giletti spara nuove bordate

Di Redazione |

La vicenda di Irene, Anna e Gioacchina Napoli, le tre sorelle di Mezzojuso (Palermo) che da oltre dieci anni denunciano minacce e intimidazioni per costringerle, sostengono, a cedere l’attività imprenditoriale che svolgono in una porzione di un terreno di 74 ettari tra Corleone e Godrano, anche ieri è stata tra i temi trattati in tv da “Non è l’Arena”, il programma condotto da Massimo Giletti. La trasmissione in onda su La7 per prima ha accesso i riflettori sulla vicenda delle tre sorelle; vicenda che segue ormai da mesi e che proprio grazie al programma di Giletti si è imposta all’attenzione nazionale.

Ieri sera – con Irene, Anna e Gioacchina Napoli collegate dalla loro abitazione – “Non è l’Arena” ha proposto un servizio sull’audizione all’Antimafia regionale delle tre sorelle, e in diretta ha anche dato voce alla piazza di Mezzojuso dove Salvatore Battaglia, il giovane – figlio di un carabiniere – che tra i primi ha sostenuto le tre donne e a cui è poi stata bruciata l’auto (con La7 che successivamente gliene ha regalato una nuova), aveva organizzato una manifestazione che però ha registrato una scarsa partecipazione. Ma c’era, nella piazza di Mezzojuso, l’imprenditore palermitano Giuseppe Piraino, che a settembre aveva ripreso con una telecamera nascosta i suoi estorsori, poi arrestati nell’ambito dell’operazione Cupola 2.0 (che ha mandato gambe all’aria il tentativo di riorganizzare una nuova commissione provinciale di Cosa nostra).

Ospiti in studio lo scrittore e giornalista Pietrangelo Buttafuoco, l’ex pm e poi ministro Antonio Di Pietro, l’ex ministro dell’Agricoltura e deputata di Forza Italia Nunzia De Girolamo, ora inviata di “Non è l’Arena”, e la scrittrice Catena Fiorello (sorella di Rosario e di Beppe), Irene, Anna e Gioacchina Napoli hanno ancora una volta ripercorso le tappe della loro battaglia mentre Massimo Giletti ha di nuovo attaccato il sindaco e la giunta di Mezzojuso. «Lei è sindaco da due mandati – ha detto Giletti davanti alle telecamere rivolgendosi al primo cittadino – è credibile quando dice che ha saputo della vicenda delle sorelle Napoli solo dopo l’articolo di Repubblica a settembre 2017? Io non ho mai detto che a Mezzojuso sono tutti mafiosi, ma non è credibile che un sindaco di tremila abitanti non sapesse quel che avveniva».

Sempre nel corso della trasmissione di ieri, poi, l’elogio – nel video che vi proponiamo di Catena Fiorello al coraggio delle sorelle Napoli.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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