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«Non abbiate paura», Papa Leone XIV cita Woytila. Ma anche altri due predecessori
Papa Francesco, Giovanni Paolo II e Paolo VI: sono tre i predecessori che Leone XIV ha richiamato nel primo Regina Coeli, domenica 11 maggio in San Pietro. Affacciato dalla loggia centrale della Basilica, di fronte a circa 100mila persone, il nuovo pontefice ha richiamato il tema della pace, facendo riferimento alle crisi internazionali e al suo predecessore argentino: «Nell’odierno scenario drammatico di “una terza guerra mondiale a pezzi”, come più volte detto da papa Francesco, mi rivolgo anche io ai grandi del mondo, ripetendo un appello sempre attuale: mai più la guerra!», riferendosi all’espressione coniata da Bergoglio nel 2014 («La terza guerra mondiale è già cominciata, ma si combatte a pezzi»).
Invocando il miracolo della pace, il nuovo pontefice ha aggiunto: «Mai più la guerra», auspicando l’arrivo di una pace giusta per l’Ucraina, la Striscia di Gaza, l’India e il Pakistan. In questo caso, con una doppia citazione: fu Paolo VI a rivolgere per primo quell’appello, il 4 ottobre 1965, giorno di San Francesco, rivolgendosi – primo pontefice a parlare al Palazzo di Vetro – ai rappresentanti di 116 Paesi riuniti a New York nel ventennale della nascita dell’Onu («Mai più la guerra, mai più la guerra. La pace, la pace deve guidare le sorti dei popoli e dell’intera umanità»). Il monito fu, poi, ripreso il 16 marzo 2003 da Giovanni Paolo II al tempo della guerra in Iraq.
Infine, in occasione della Giornata mondiale delle vocazioni, Prevost ha anche richiamato il messaggio «Non abbiate paura!» di Wojtyła, pronunciato il 22 ottobre 1978 in occasione dell’inizio del suo pontificato: «Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo!».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA