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Recuperata l’ottava vittima dell’alluvione, le prime chiamate al 112: «Aiuto, c’è stata una frana grossa, non posso uscire»
Il fango che ha devastato una zona di Casamicciola Terme, a seguito dell’alluvione di sabato mattina, continua a restituire corpi. Le squadre di soccorritori che lavorano a via Celario hanno individuato ed estratto l’ottava vittima dell’alluvione. Si tratta di un uomo di cui per il momento non si conosce ancora l'identità e che a breve verrà trasportato alla sala mortuaria dell’ospedale isolano. E' l'ottava vittima. Fino a ieri la tragedia aveva cancellato un’intera famiglia, Maurizio Scotto di Minico, la moglie Giovanna Mazzella e il figlio della coppia GiovanGiuseppe di appena 22 giorni; due fratelli di 11 e 6 anni, Francesco Monti e Teresa Monti, e una donna di nazionalità bulgara, Nikolina Gancheva Blangova di 58 anni. Si vanno ad aggiungere all’unica vittima identificata ieri, Eleonora Sirabella, 31 anni, per un totale quindi di otto morti accertate. Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte e proseguiranno ad oltranza, ma è evidente che col passare delle ore diminuiscono le possibilità di ritrovare vivi i dispersi, almeno quattro quelli che mancano all’appello: tra loro, oltre a Salvatore Impagliazzo, compagno di Eleonora Sirabella, i coniugi Valentina Castagna e Gianluca Monti con uno dei loro tre figli (genitori e fratello dei ragazzi di 11 e 6 anni trovati morti). Dal fango di via Celario, cancellata dal fango, emergono vite spezzate di giovani, vecchi e bambini, resti umani sfigurati dalla furia dell’alluvione cui è difficile dare un’identità. Si fa più pesante anche il bilancio degli sfollati: se ne contano circa 230. Per tutti è stata trovata una sistemazione tra strutture alberghiere o in casa di parenti. Per quanto riguarda i feriti, infine, dovrebbero essere cinque. Le abitazioni colpite passano da quindici a una trentina.
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