Sporge la nipotina di 18 mesi fuori dalla nave da crociera, gli sfugge di mano e la piccola muore

Di Redazione / 17 Gennaio 2020
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Il nonno di Chloe Wiegand era “indiscutibilmente” consapevole che stava facendo penzolare la bimba da una finestra aperta prima che lei precipitasse dall’undicesimo ponte di una nave da crociera. Lo ha stabilito il tribunale che ha prosciolto la Royal Caribbean. L’uomo, Salvatore Anello, cileno, ma di evidenti origini italiane, avrebbe dovuto usare – secondo i giudici – solo il buon senso per capire il pericolo a cui stava sottoponendo la piccola Chloe di 18 mesi, che è morta dopo l’impatto sul molo del porto di San Juan, Puerto Rico, il 7 luglio. 

Anello è stato accusato di negligenza criminale da parte delle autorità portoricane per la caduta di Chloe dalla nave Freedom of the Seas. I genitori di Chloe, Alan e Kimberly Wiegand hanno però presentato una richiesta di risarcimento multimilionaria alla Royal Caribbean accusata di non aver installato dispositivi di sicurezza o segnali di avvertimento su una finestra di vetro all’altezza della vita. Anello dice che non si è reso conto che la finestra era spalancata. 

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Tag: Chloe Wiegand puerto rico salvatore anello