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LA protesta

Esercitazioni a Punta Bianca, ambientalisti protestano e i militari non si presentano

Sit in di cittadini e di Mareamico per impedire che la riserva naturale torni ad essere un poligono di tiro

Di Redazione |

Dopo la denuncia di Mareamico, presentata alla Procura di Agrigento, i Carabinieri del nucleo Forestale e l’ARPA, hanno dimostrato che le esercitazioni militari, che da più di 60 anni si effettuano nel poligono di Drasy, stanno inquinando i luoghi con diffusione di metalli pesanti a terra ed in mare.

Tutto ciò, dallo scorso 5 marzo, aveva portato alla sospensione delle esercitazioni militari nell’area di Punta bianca ad Agrigento, che nel frattempo era diventata Riserva naturale, con il provvedimento di istituzione della Regione Siciliana, lo scorso 23 giugno.

Dal 5 marzo ad oggi l’Esercito italiano non ha mai provveduto – dice Mareamico – alla necessaria ed urgente bonifica dei luoghi e neanche al ripristino delle strade, da loro danneggiate e promesse al Sindaco di Agrigento, come compensazione per la loro ingombrante presenza, invece – incomprensibilmente – ha annunciato la ripresa delle esercitazioni militari già dal 17 ottobre, anche in presenza di un’inchiesta penale in corso! Proprio per impedire tutto ciò Mareamico, Marevivo, Legambiente, NO MUOS e tanti cittadini hanno organizzato un sit in di protesta, al fine di impedire la ripartenza delle esercitazioni militari, in un posto che deve essere rispettato e tutelato per l’enorme bellezza paesaggistica e naturalistica. I cittadini protestano, non solo per il rischio di nuovi inquinamenti, ma anche perché nei 7 lunghi mesi di esercitazioni programmate a Drasy, verrà impedita la fruizione della Riserva di Punta bianca, poiché l’unica strada viene chiusa dai militari durante le esercitazioni.

"La mancata presentazione dei militari oggi – ha detto Claudio Lombardo, responsabile provinciale dell'associazione ambientalista – al primo giorno di esercitazioni, ci fa capire che le interlocuzioni stanno dando i primi risultati, ma comunichiamo che la disobbedienza civile continuerà fin quando le Autorità Competenti non troveranno una soluzione a tale incredibile situazione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA