Dentro l’ipogeo sotto il Vescovado di Agrigento: la Sicilia che fu sottoterra
Presentato il percorso turistico “Arte & Fede Mudia”
L’ipogeo del Vescovado o “Ismani” trova spazio all’interno dei locali utilizzati dal Museo Etno Antropologico dell’Arcidiocesi di Agrigento (muetan), ubicato in Via Duomo. Alla cavità si accede dopo avere superato delle piccole stanze di passaggio, in atto utilizzate come spazi museali. La cavità artificiale presenta un andamento sub-orizzontale avente uno sviluppo planimetrico totale di circa 90 metri e si snoda nel sottosuolo con variazioni di direzione molto nette e marcate; tutto l’intero percorso sotterraneo dell’ipogeo è ricavato all’interno della calcarenite fossilifera pleistocenica con delle deboli alternanze legate ad una maggiore componente sabbiosa della stessa: in alcuni tratti la roccia in posto non è visibile perché occultata dalle opere di contenimento rappresentate da muri di rivestimento realizzati con la stessa calcarenite tagliata in conci.
Il percorso turistico – come riporta il sito della curia di Agrigento l’amico del Popolo - è stato presentato nella Sala Giovanni Paolo II del Palazzo Arcivescovile e arricchirà l’esperienza del percorso “Arte & Fede Mudia”.