Baudo e la telefonata a Michele Placido: «Ma è vero che Papa Francesco ti ha chiesto una serie sul giudice Livatino?»
«A gennaio di quest'anno Baudo mi ha telefonato perché aveva saputo che Papa Francesco aveva voluto la serie sul giudice Livatino e Pippo era curioso e felice che io fossi il regista».
Così Michele Placido, con la voce spezzata dalla commozione, ricorda il re della tv Pippo Baudo alla camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie. '«Dopo il successo del film 'Romanzo Criminale' - ricorda - mi chiese di co-produrre - lui direttore artistico e io regista e interprete - "Mastro Don Gesualdo" di Verga. Teneva molto a questo progetto'». Di Baudo '«porto nel mio cuore la sua tenerezza», conclude.
All'uscita del Teatro delle Vittorie, anche Ambra Angiolini: «Mi ha rimessa in carreggiata quando ne avevo bisogno. Era un uomo gentile che chiedeva sempre prima "come stai?". E questa credo che sia una cosa bellissima e non scontata», dice profondamente commossa. Oltre Placido e Angiolini, oggi, nella seconda giornata di camera ardente, hanno portato l'ultimo saluto a Baudo anche Amadeus, Maurizio Mattioli, Salvo Sottile, lo scenografo Gaetano Castelli, Piero Chiambretti, Marco Masini e Giorgio Panariello. La camera ardente si si è chiusa alle 12, poi il feretro di Baudo raggiungerà la Sicilia. Domani alle 16, infatti, si terranno i funerali nella sua Militello, dove il conduttore ha chiesto di essere sepolto, vicino ai genitori.