Catania
Catania, Luisa Caruso, la cittadina promotrice del sit-in: “Bravi a indignarsi sui social, ma oggi non è venuto nessuno per Santo”
L’appello di Luisa Caruso non è stato ascoltato. Stamattina non si è presentato nessuno in piazza Mancini Battaglia, luogo dove venerdì pomeriggio è stato ucciso a coltellate Santo Re, pasticcere di Quaranta. Accanto ai fiori lasciati sulla strada che conduce al porticciolo c’erano solo i parenti disperati. La promotrice della protesta pacifica, aveva fatto sabato il giro dei commercianti e aveva lanciato un appello sui social e anche su La Sicilia. «Siamo tutti dispiaciuti per questo ragazzo, ma alla fine qua non c’è nessuno. La piazza – dice Luisa – è solo piena di macchine piene di persone che vanno e vengono per andare a mare e mangiare fuori. Nessuno si è ricordato di questo ragazzo che doveva essere un simbolo per dire che siamo tutti stanchi nonne, mamme, donne, uomini, catanesi e siciliani. Perché se c’è la regola che per stare in Italia serve il permesso di soggiorno, se non hai i documenti devi tornare al tuo Paese. Non puoi stare qui. E tengo a specificare – chiosa Luisa – che non è una questione di razzismo».