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Nella stalla abusiva anche un purosangue inglese: quattro cavalli sequestrati a San Cristoforo

Il controllo dei carabinieri: denunciate dcue persone. Trovati anche farmaci proibiti

Redazione La Sicilia

28 Dicembre 2023, 12:16

I Carabinieri della Compagnia di Piazza Dante hanno scoperto a “San Cristoforo” diverse stalle abusive e hanno sequestrato 4 cavalli, ora affidati a un maneggio, perché tenuti in condizioni incompatibili con la loro natura. I militari sono entrati in azione unitamente ad una task force composta da pattuglie della C.I.O. del XII Reggimento Sicilia, il Nas di Catania e il personale del Dipartimento Veterinaria dell’Asp. L’obiettivo era contrastare le violazioni sulla normativa inerente alla custodia degli equidi e prevenire l’organizzazione di corse clandestine durante le festività natalizie, fenomeno molto diffuso nella provincia etnea.

E’ stato quindi predisposto un mirato e articolato controllo nei confronti di un edificio adibito a stalla in via Barcellona, a “San Cristoforo”, una scuderia piuttosto nota nell’ambiente. Effettivamente, avuto accesso ai locali, è stato subito rilevato come all’interno, fossero stati ricavati 4 piccoli box di circa 9 metri quadri cadauno, che custodivano altrettanti cavalli. In particolare, tre cavalli adulti, soprannominati “El Macumbero”, ”Orange Pumpkin” e “O’ Juke”, nonché, un poni di nome “Barcellona”. Uno di questi cavalli è risultato inoltre essere un puro sangue inglese, dal valore stimato di almeno 50 mila euro. Al momento del controllo c’erano anche 2 uomini, che pur dichiarandosi proprietari dei cavalli e dell’edificio, non sono stati in grado di fornire alcuna documentazione sulla stalla, che è risultata priva delle necessarie autorizzazioni e pertanto ritenuta illegittima. Dopo gli accertamenti di natura amministrativa, si è poi passati a verificare sia la presenza di farmaci, sia le condizioni infrastrutturali dello stabile.

All’interno di un armadietto, i carabinieri ed i veterinari dell’Asp hanno recuperato una confezione di “Bentelan iniettabile”, farmaco che può essere somministrato agli equidi solo da personale sanitario. Inoltre, è stato appurata l’assenza dei requisiti minimi sanitari e strutturali per garantire il rispetto della natura etologica degli equini. In particolare l’edificio, oltre ad essere privo di paddok utili a consentire il movimento all’aria aperta degli animali, non disponeva altresì dei locali infermeria o di eventuale quarantena. Ancora i tetti presentavano infiltrazioni di acqua, i box erano soppalcati e quindi privati di ulteriore volume e le ridotte dimensioni delle finestre, senza infissi, non consentivano il necessario ricambio dell’aria. I due titolari identificati, un 76enne ed un 36enne di Catania, sono stati denunciati per detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.

I 4 equini sono stati sottoposti a sequestro preventivo e affidati ad un maneggio nel messinese con le previste autorizzazioni, il più vicino ad aver fornito la propria disponibilità, in modo da interrompere con immediatezza le gravi sofferenze cui erano sottoposti. I titolari degli equini e della scuderia sono stati multati per complessivi 4.400 euro per mancanza delle previste autorizzazioni, mancata conservazione dei modelli di accompagnamento degli equini e mancata registrazione del passaggio di proprietà degli animali. Quello dei cavalli – rilevano i carabinieri - costituisce un vero business per le organizzazioni criminali catanesi. Le prime vittime del business sono gli animali, ai quali spesso vengono somministrati sostanze dopanti e farmaci di importazione estera e quindi illegali. I carabinieri di Catania lavorano su due direttrici: la prima è quella di cercare di interrompere le gare clandestine e di tutelare gli animali impiegato in tali esibizioni, la seconda è l’attività di controllo sul territorio e di monitoraggio delle stalle, che in determinati quartieri Catania vengono allestite anche in garages di abitazioni private.