21 dicembre 2025 - Aggiornato alle 07:16
×

Il Catania perde a Padova, invasione di campo dei teppisti: scontri e poliziotti feriti, tre arrestati

Una ventina di teppisti ha invaso il campo e ha provato ad assaltare i tifosi patavini portando via un loro striscione come trofeo. La partita è finita 2-1

Giovanni Finocchiaro

19 Marzo 2024, 22:16

Due sconfitte in una sola gara. Il Catania cede di misura nella finale d'andata della Coppa Italia di C disputata a Padova (il 2 aprile gara-2 al Massimino) e al di là dei gol l'invasione sulla pista di atletica di una ventina di sostenitori (ma siamo sicuri che possono essere definiti così? Meglio teppisti) ospiti ha rovinato l'atmosfera agonistica, di tensione e di lotta sul campo.

Una ventina di facinorosi ha aperto la porta del settori ospiti avvicinandosi alla tribuna B dove prendevano posto i tifosi del Padova. Da lì il lancio di oggetti e di fumogeni che in un primo momento sono stati rilanciati sulla pista. Le barriere alte e la decisione dei tifosi del Padova di ritirarsi dal proprio settore ha evitato scontri fisici. I tifosi che avevano invaso la pista sono poi usciti dallo stadio dileguandosi. La gara è ripresa in netto ritardo in un'atmosfera di silenzio assoluto da parte di chi era arrivato a Padova solo per sostenere la squadra.

La partita sembra finita già al 25' del primo tempo, la riaprirà il gol di Monaco nel finale: al primo affondo vero il Padova ha sbloccato il punteggio con Palombi, di piatto, su cross di Zamparo. Fatale la palla persa in modo maldestro di Ndoj a centrocampo. Al 25' il bis su calcio d'angolo di Radrezza con Crisetig che elude la guardia di Castellini mettendo in sicurezza il risultato.

Il Catania non reagisce se non nel finale di primo tempo con un tentativo di Di Carmine, respinto in tuffo dal portiere avversario. Nella ripresa ecco i cambi di Zeoli che concede spazio a Monaco per Curado e a Welbeck per Ndoj. Esce anche Sturaro, poco dopo, per Peralta. Poi entra anche Chiarella e si consuma la staffetta Di Carmine-Costantino. Cambi che hanno un senso. Infatti nel finale arriva il 2-1 con Monaco (angolo di Peralta) abile ad accorciare con un colpo di testa da posizione decentrata. Furlan salva il risultato che subito tenta il tris con Tordini. In questo modo si tiene aperta la speranza per il confronto del 2 aprile a Catania perché con l'ingresso di Peralta i rossazzurri tentano anche di pareggiarla nel finale sfruttando i piazzati.

PADOVA-CATANIA 2-1

PADOVA (4-3-3): Zanellati 6; Kirwan 6, Perrotta 6,5, Delli Carri 6,5, Villa 6; Radrezza 6,5 (dal 25' s.t. Bianchi 6), Crisetig 6,5, Varas 6; Capelli 6,5 (dal 20' s.t. Fusi 6), Zamparo 6,5 (dal 25' s.t. Bortolussi 6), Palombi 7 (dal 20' s.t. Tordini 6,5).

A disp.: Donnarumma, Mangiaracina, Belli, Crescenzi, Liguori, Grosu, Favle, Cretella, Faedo.

All: Torrente 6,5.

CATANIA (4-3-3): Furlan 6; Rapisarda 6, Curado 5,5 (dal 1' s.t. Monaco 7), Quaini 5,5, Castellini 5,5; Sturaro 5 (dal 12' s.t. Peralta 7), Ndoj 4,5 (dal 1' s.t. Welbeck 5), Zammarini 5,5; Chiricò 5,5 (dal 31' s.t. Chiarella s.v.), Di Carmine 5,5 (dal 26' s.t. Costantino 6), Cicerelli 6.

A disp.: Albertoni, Donato, Haveri, Kontek, Celli, Marsura, Cianci.

All: Zeoli 6.

ARBITRO: Perri di Roma 1 6.

RETI: Palombi al 12' p.t., Crisetig al 25' p.t., Monaco al 32' s.t..

NOTE: Spettatori 5 mila. Espulso Welbeck per gioco pericoloso al 48' s.t. Ammoniti Kirwan e Curado. Angoli 2-5. Rec. 1' e 5'.