Quale futuro per la Stm? La Fiom Cgil si interroga sulle sorti dell'azienda e chiede un tavolo ministeriale
Assemblea nella sede della Geotrans alla presenza di numerosi esponenti politici e della Diocesi di Catania
"È necessario che StMicroelectronics chiarisca la strategia di lungo tempo per Catania. Quali prospettive, quali investimenti in produzione, in ricerca e sviluppo. Dietro ogni crescita e successo dell'azienda ci sono stati i lavoratori. Se St è un colosso del settore è per questo. Questa battaglia non può essere solo nostra riguarda l'intera città e la Sicilia. È in gioco il diritto al futuro". Così Rosy Scollo, segretaria generale della Fiom Cgil di Catania, ha introdotto l'incontro che oggi alla Geotrans vede discutere di "quale futuro" per il colosso internazionale dei semiconduttori con sede alla Zona Industriale etnea.
Alla presenza di esponenti politici regionali e nazionali, e di una rappresentanza anche della Diocesi di Catania, il messaggio è chiaro: "Serve un tavolo ministeriale al più presto, il governo è peraltro tra i maggiori soci con il ministero dell'Economia. Sono ormai tre mesi che la richiesta è senza risposta" afferma Barbara Tibaldi, della segreteria nazionale del sindacato Fiom. Il punto, sottolineato più volte, è che mentre a Catania si annuncia una cassa integrazione per 2500 lavoratori, per due settimane e a zero ore, questa che sembra una crisi, anche di fatturato (gli utili nell'ultima trimestrale 2024 sono stati del meno 65% sullo stesso periodo dell'anno precedente), non si sposa "con gli annunci di 3000 nuove assunzioni fatti meno di un anno fa dal ministro alle Imprese Urso" sottolinea Tibaldi.
Tra i politici presenti Lidia Adorno, deputata del Movimento 5 stelle all'Assemblea regionale siciliana, che ha promosso la convocazione di un dibattito all’Ars sul futuro di St. "Oggi c'è una larga presenza politica, ma mancano i rappresentanti della Lega, il partito del ministro Giorgetti che col suo ministero ha il 13% di St, e di Fratelli d'Italia il partito del ministro alle Imprese Adolfo Urso". Assente inoltre anche l'unico esponente politico dell'attuale maggioranza di governo la cui presenza era stata annunciata, il deputato Giuseppe Castiglione di Forza Italia. Assente inoltre il vicesindaco di Catania Paolo La Greca. Saltato inoltre il collegamento con Leoluca Orlando, oggi parlamentare europeo di Alleanza Verdi e Sinistra.
Tra i presenti anche i rappresentanti dei sindacati dei metalmeccanici UglM e Fismic, rappresentati dai segretari cittadini Angelo Mazzeo e Saro Pappalardo. Tra i rappresentanti politici presenti anche Antonio Misiani, esponente della segreteria nazionale del Partito Democratico ed ex viceministro dell’Economia (da remoto); Anthony Barbagallo, deputato e segretario regionale del Partito Democratico; il senatore del Pd Antonio Nicita; Giovanni Burtone ed Ersilia Saverino, deputati regionali del Partito Democratico; Giulio Sottanelli, deputato nazionale di Azione; Luciano Cantone, deputato nazionale del Movimento 5 Stelle; la senatrice pentastellata Concetta Damante e Nuccio Di Paola, coordinatore del Movimento 5 Stelle in Sicilia. Sarà infine presente Tino Magni, senatore di Alleanza Verdi e Sinistra. Con lui sarà presente anche il segretario regionale del partito, Pierpaolo Montalto. Per l’arcidiocesi di Catania è intervenuto Mirko Viola.