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Stop a "feste galleggianti" ad Acireale: ordinanza su musica ad alto volume nelle barche

"È stato superato il limite", dice Roberto Barbagallo

Redazione La Sicilia

08 Luglio 2025, 10:03

Stop alla musica ad alto volume in barca. Lo ha disposto il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, con un’ordinanza con cui vieta gli amplificatori sulle imbarcazioni a 500 metri dalla costa. Negli ultimi tempi, infatti, si sono susseguite le segnalazioni dei cittadini: ore e ore di schiamazzi e musica ad alto volume e, in alcuni casi, più imbarcazioni radunate per trasformare tratti di mare in vere e proprie "feste galleggianti". "È stato superato il limite - dice il sindaco -. Per ore e ore nei passati fine settimana i nostri concittadini di Capo Mulini e Santa Maria La Scala sono stati disturbati da musica ad altissimo volume proveniente dalle imbarcazioni che si riparano nei nostri porti. Chi si trovava sul lungomare o i residenti hanno dovuto subire il malcostume di chi non ha rispetto per gli altri. Temo che possa trattarsi di episodi non isolati, quindi come Comune faremo la nostra parte a tutela del benessere e della serenità di tutti noi".

"A partire da oggi, fermo restando le prescrizioni di competenza di altre autorità - aggiunge -, ai fini della tutela della cittadinanza dall’inquinamento acustico e a tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, lungo il litorale del circondario marittimo di Acireale, e in particolare entro 500 metri dalla costa, è vietato l'utilizzo di strumenti di amplificazione sonora a bordo di qualsiasi tipo di imbarcazione e di unità di diporto. Ringrazio gli uffici della Capitaneria di porto di Catania e l’ufficio locale marittimo di Santa Tecla con cui effettueremo controlli lungo le nostre coste. Le sanzioni per chi disturba la quiete pubblica vanno da un minimo di 2000 euro a un massimo di 20.000 euro".