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Acireale, arrestato il ladro seriale di pezzi d'auto di piazza Cappuccini

L'uomo, un 35enne, prendeva di mira soprattutto le Fiat 500X

Redazione La Sicilia

01 Agosto 2025, 13:41

I carabinieri di Acireale hanno dato esecuzione nei giorni scorsi a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Catania nei confronti di un uomo di 35 anni, residente ad Acireale, ritenuto gravemente indiziato di una serie di furti aggravati commessi ai danni di veicoli parcheggiati in strada. L'indagato avrebbe agito in almeno tre distinti episodi tra gennaio e febbraio 2025, sempre con le stesse modalità: colpiva durante le ore serali o notturne, approfittando delle aree di minore visibilità, nel centrale parcheggio di piazza Cappuccini di Acireale, sempre molto frequentato, anche di sera, perché molto prossimo al centro storico ed al passeggio cittadino, asportando gruppi ottici, fati e componenti esterni da automobili lasciate in sosta.

Ad accumunare la serie di episodi delittuosi contestatigli, I modello delle autovetture prese di mira: sempre FIAT 500X o 500XT. A suo carico sono stati raccolti indizi ritenuti gravi dagli inquirenti, tra immagini di videosorveglianza, riconoscimenti diretti da parte degli operanti e il riscontro del veicolo usato per i colpi, una Dacia Sandero risultata noleggiata a suo nome.

Nel corso delle indagini, coordinate dalla Procura distrettuale della Repubblica di Catania, è emerso che l'indagato avrebbe agito con modalità sistematiche mostrando particolare perizia nell'asportare rapidamente le parti dai veicoli senza destare sospetti. Le immagini acquisite dalle telecamere hanno permesso ai carabinieri di ricostruire nei dettagli i movimenti dell'uomo, che è stato riconosciuto dagli stessi militari in servizio, già a conoscenza dei suoi precedenti specifici.
I reati sono stati commessi tutti nel comune di Acireale e hanno coinvolto diversi cittadini vittime dei frutti: in particolare, in tre casi avvenuti tra il 10 gennaio e il 16 febbraio 2025, l'uomo avrebbe sottratto gruppi ottici da vetture parcheggiate nelle piazze e vie del centro abitato, approfittando del buio e dell'assenza di testimoni.

A fronte della reiterazione delle condotte, della sistematicità delle azioni e dei precedenti penali già registrati a carico dell'indagato, il Gip ha disposto l'applicazione della misura cautelare in carcere, ritenendo sussistente un concreto attuale pericolo di recidiva