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Etna, il video ravvicinato della frattura sull'area sommitale

Il capo della Protezione civile regionale Salvo Cocina ha sottolineato la necessità di garantire la sicurezza

Redazione La Sicilia

28 Agosto 2025, 20:30

Quella in corso sull'Etna «è un’eruzione "normale", nei limiti, ma siccome è un vulcano imprevedibile tutto può succedere» per questo è necessario "adottare la massima cautela, tendendo sempre presenti le procedure da eseguire in caso di un’accelerazione improvvisa dell’attività eruttiva». Lo ha detto il capo dipartimento della Protezione civile della Regione Siciliana, Salvo Cocina, sull'attività in corso sul vulcano attivo più alto d’Europa a margine di Etna forum a Ragalna.

In un video di Pio Andrea Peri la frattura secca sull’Etna, priva di emissioni laviche. Dal cratere di Sud-Est è visibile una modesta attività esplosiva, mentre l’effusione di lava prosegue dalla frattura apertasi lungo la parete sud-orientale.L’INGV ha diramato lo stato d’allerta F1, che segnala un’elevata probabilità di fontane di lava.

«Ho risposto positivamente all’invito del Comune per parlare del rischio vulcanico: della fruizione in sicurezza di questo meraviglioso Etna, delle eruzioni delle sue manifestazioni. Il tema che si sta imponendo - ha aggiunto - è quello di coniugare la sicurezza dei frequentatori, di coloro che salgono sull'Etna con l’esigenza della sicurezza, per potere fruire pienamente di questi spettacoli meravigliosi, delle colate, delle esplosioni piroclastiche e dei paesaggi dell’Etna. Questo - ha ribadito Cocina - è stato assicurato negli ultimi anni e sarà assicurato grazie al fatto che l’Etna è monitorato in modo quasi certosino dall’Ingv di Catania che ha un sistema di controllo molto avanzato e un sistema di allerta che avverte la Protezione civile che avvisa tutte le componenti del sistema. Il meccanismo funziona e, se vogliamo anche fare una statistica, di incidenti rispetto alle Alpi sull'Etna ne avvengono molti meno. Però - sottolinea Cocina - il nostro obbligo è quello di essere sempre cauti e di guardare all sicurezza: ricordiamo cosa è avvenuto il 2 giugno scorso quando una colata piroclastica, una massa di pietre, di sabbia e di materiale incandescente si è riversata per qualche chilometro a valle del cratere di Sud-Est e che, per fortuna, non ha incontrato alcuno. Però teniamo conto che questo fenomeno brucia tutto ciò che trovo sulla strada».