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Esplosione in una fabbrica di fuochi d'artificio a Messina, gravi i due fratelli proprietari e la madre

Dopo l'esplosione nel quartiere Bordonaro, i fratelli Cristina e Giovanni Arigò, e la loro madre, Giuseppa sono ricoverati in condizioni gravissime

Redazione La Sicilia

04 Luglio 2024, 18:10

Una potente esplosione all'interno di una fabbrica di fuochi d'artificio a Messina, nel quartiere Bordonaro ha causato il ferimento grave di tre persone. Sono i due proprietari della fabbrica, i fratelli Cristina e Giovanni Arigò, e la loro madre, Giuseppa. I tre sono ora ricoverati in gravissime condizioni nel Policlinico di Messina, con ustioni su gran parte della superficie del corpo.
L'esplosione è avvenuta intorno alle 13 di oggi e sul posto alla periferia centro sud della città, domincato da una grande nube nera visibile a chilometri di distanza, sono arrivate diverse squadre dei vigili del fuoco. Secondo una prima ricostruzione, i fratelli Arrigò stavano lavorando all'interno di un piccolo bunker adibito alla miscelazione della polvere pirica quando un innesco ha probabilmente causato la deflagrazione. Le squadre dei vigili del fuoco, intanto, hanno domato il rogo che si era sviluppato all'interno della fabbrica dopo l'esplosione.
L’area è stata posta sotto sequestro, così come di tutti i locali. Il titolare dell’azienda Giovanni Arigò (e non Arrigò) è stato trasferito al centro grandi ustionati di Genova; ha riportato ustioni sul 90 per cento del corpo e le sue condizioni sono definite molto gravi. Nell’esplosione sono rimaste ustionate anche la sorella di Arigò, Cristina, e la madre Giuseppe Costa.